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Giornalismo. John Kennedy parla su Sky della guerra in Ucraina: «Tratterei con Putin»

Pietro Saccò venerdì 14 luglio 2023

Un John Kennedy invecchiato disegnato da Dall-E, sistema di generazione immagini con l'intelligenza artificiale

Chi guarderà Sky Tg24 sabato 15 luglio alle 18.30, potrà vedere l’ex direttrice Sarah Varetto che intervista John Fitzgerald Kennedy. Il presidente americano, pur essendo morto 60 anni fa, dirà la sua anche sulla guerra in Ucraina. «Se fossi ancora in vita e Presidente degli Stati Uniti, sarei disposto a intraprendere negoziati con il Presidente Putin per cercare una soluzione pacifica alla situazione in Ucraina» sono le sue parole anticipate da Sky nel comunicato in cui annuncia l’evento.

Ovviamente è tutto finto. Sky stessa spiega che è un’intervista deepfake, un’opera di falsificazione giornalistica sofisticata che sfrutta le nuove tecnologie per creare servizi verosimili. L’immagine di Kennedy è stata creata dagli autori digitali Roberto e Gualtiero Carraro, che con la loro società, Carraro LAB, sviluppano piattaforme, tecnologie e contenuti media per il metaverso, la realtà virtuale, tecnologie immersive e altre innovazioni tecnologiche.

L’intervista di Varetto – che oggi ha il titolo un po’ enigmatico di Evp Communications, Inclusion & Bigger Picture di Sky Italia (Evp sta per executive vice president) – è all’interno di un approfondimento sul tema delle fake news e delle nuove tecnologie, che pongono rischi crescenti ma aprono anche nuove opportunità.

«La sfida della nostra epoca è quella lanciata dal mondo digitale che attraverso algoritmi e nuove tecnologie può mettere a dura prova la democrazia e creare grandi disuguaglianze sociali. Comprendere e padroneggiare la tecnologia è fondamentale per affrontare i cambiamenti che la contemporaneità ci impone» ha detto Varetto.

L’intervista a Kennedy sarà all’interno di un programma che non lascia spazio a dubbi: il fatto che sia tutto falso sarà immediatamente chiaro allo spettatore. Non sempre però è così. NewsGuard, sito dedicato al contrasto alle fake news, calcola per esempio che sono già operativi 331 siti di notizie interamente generate dall’intelligenza artificiale senza alcun intervento umano, ricchi di informazioni sbagliate e deliberate fake news.