Lavoro. Incidenti mortali in calo. Ma resta una strage: 617 vittime
Incidenti mortali in calo del 2,8% nel 2017 rispetto all'anno precedente. È il Rapporto Inail presentato oggi alla Camera a certificare il miglioramento sul fronte delle morti bianche. "Delle 1.112 denunce di infortunio con esito mortale (erano 1142 nel 2016), infatti, quelli acccertati sul lavoro sono stati 617. Anche se i 34 casi ancora un istruttoria fossero tutti riconosciuti sul lavoro si avrebbe una diminuzione del 2,8% sul 2016 e del 25% sul 2012", si legge nel report presentato dal presidente massimo De Felice.
"Un eccidio che non ha fine". Così il ministro del Lavoro Luigi Di Maio, intervenendo alla Camera alla presentazione della relazione dell'Inail, definisce la piaga della sicurezza sul lavoro. "Abbiamo a che fare con persone non con numeri", osserva sottolineando che "dopo la mia informativa alla Camera ci sono stati altri morti". Si tratta, osserva, "una piaga che vogliamo combattere con tutte le nostre forze e che non passa con la riduzione dei diritti del lavoratori".
Lo scorso anno i 299 ispettori Inail hanno controllato 16.648 aziende (67,49% del terziario e 28,21% dell'industria) e l'89,43% sono risultate irregolari. Lo riporta la relazione annuale dell'Inail secondo cui sono stati regolarizzati 49.772 lavoratori, di cui 45.802 irregolari e 3.970 in nero. Le aziende non sono state scelte a caso ma individuate secondo una procedura informatica 'business intelligence" e i risultati - secondo l'istituto - confermano la qualità e l'efficacia del sistema di vigilanza. Nel 2017 l'Inail ha effettuato più di 7 milioni e mezzo di prestazioni sanitarie e il centro protesi di Vigorso di Budrio ha registrato circa 13 mila assistiti. Nell'anno ci sono state circa 27 mila istanze di riduzione del tasso di tariffa per meriti di prevenzione, con una riduzione dei premi versati di circa 198 milioni.
Nella relazione annuale sono indicati anche i risultati economici e finanziari: le entrate di competenza del 2017 ammontano a 10 miliardi e 322 milioni (circa 555 milioni in meno rispetto al 2016), mentre le uscite si attestano a 8 miliardi e 692 milioni. Le riserve tecniche sono pari a circa 32 miliardi e 852 milioni, 'copertè per circa l'83% da liquidità versata alla Tesoreria della Stato, senza remunerazione.