Attualità

Milano. E gli studenti cucinano le «ricette di Gesù»

Ilaria Solaini sabato 19 dicembre 2015

Una cena speciale fatta di ricette legate alla cucina al tempo di Gesù.

Leggi (a pag. 6) il menù della serata di gala: ricette ai tempi di Gesù

"In cucina con Gesù" è il nome dell'iniziativa, nella quale si sono cimentati i ragazzi del quarto anno dei corsi "Tecnico di Cucina" e "Tecnico del servizio sala e bar" della scuola professionale Galdus di Milano. Gli studenti milanesi della Galdus hanno preparato un menu davvero speciale, ispirato ai piatti della cucina palestinese del I secolo d.C., per celebrare il Natale con le proprie famiglie e i tanti amici invitati.

Ma i piatti non sono stati l'unico dettaglio al centro di una serata che ha significato soprattutto condivisione e stare assieme.

 «Recuperando il significato della convivialità; della tavola che era per Gesù luogo di ascolto e perdono, ma anche come mezzo di evangelizzazione» ha spiegato don Antonio Barera, insegnante di religione alla scuola Galdus e promotore della serata "In cucina con Gesù".

Oltre alla cucina, i ragazzi sono stati veri protagonisti nella cura dei dettagli: servizio ai tavoli, segnalibro, lasciato in ricordo, e illuminazione ideata per la serata di gala dagli studenti-elettricisti.

La bellezza e la cura in ogni sua forma è uno dei segni distintivi della scuola professionale Galdus, che come ha ricordato il suo presidente Diego Montrone, «da sempre accoglie la sfida educativa a partire da una esperienza diretta degli studenti».

Come ci si è preparati alla serata del 17 dicembre?

«Siamo ancora in grado di appassionare i nostri studenti a una prospettiva di bellezza? Possiamo aiutarli a divertirsi senza eccesso, vivere senza sopravvivere, appassionarsi senza annoiarsi?». Si sono chiesti il presidente della scuola Galdus e don Antonio Berera, insegnante di religione nell'Istituto milanese, prima di ideare la serata di gala, animata e partecipata, del 17 dicembre.

Il punto di partenza è stato «la lettura del Vangelo»: sono stati studiati alcuni episodi del Nuovo Testamento, come la Cena da Zaccheo o l'episodio della moltiplicazione dei pani e dei pesci.

E da lì sono state ricavate una serie di informazioni di carattere storico, tecnico e geografico. «Assieme a me hanno lavorato i professori di italiano, storia, geografia, cucina e sala» ha spiegato don Antonio Barera. E questo ha permesso ai ragazzi di studiare i luoghi e le tradizioni del periodo storico in cui visse Gesù, ma anche di fare un percorso interdisciplinare fatto di elementi culturali ma anche di enologia e tecniche di panificazione e di cottura.

Ne è uscita una serata densa di valori, contenuti e buona cucina. C'è stato spazio per gli ospiti per visitare la mostra del percorso svolto, avere in ricordo un libricino esplicativo e un dono realizzato dai giovani orafi di Galdus.