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FISCO. Imu, Napolitano firma il decreto rischio aumento per Ires e Irap

sabato 31 agosto 2013
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato il decreto legge sull'Imu, che dunque entra in vigore. Nel testo non c'è la reintroduzione dell'Irpef sulle rendite catastali delle case sfitte. Non compare neanche la deduzione Imu dal reddito di impresa pagata sui capannoni industriali e gli immobili strettamente connessi all'attività. Saltano così le due norme sulle quali si era molto discusso venerdì. Nelle bozze circolate prima del Cdm le due misure erano infatti presenti all'articolo 6. Ma ieri poi, dopo notizie di stampa, Palazzo Chigi e diversi esponenti del Governo avevano smentito le indiscrezioni su nuove ipotesi di tassazione sulle seconde case, per coprire il provvedimento sull'Imu, riportate su alcuni giornali."Tali indiscrezioni - spiegava una nota di Palazzo Chigi - evidentemente si riferiscono a bozze circolate nei giorni scorsi e che non faranno parte del provvedimento che sarà in Gazzetta Ufficiale".ll governo si è tutelato per compensare il mancato gettito dell'Imu: se non dovessero entrare i fondi pari a circa 1,5 miliardi previsti dall'Iva successiva ai pagamenti P.a. e dalla "transazione" sulle slot machine è prevista una clausola di salvaguardia. Salirebbero in questo caso gli acconti Ires, Irap e le accise. Lo prevede il testo definitivo del decreto Imu.Tra le altre novità, c'è il dimezzamento del tetto massimo di detraibilità delle polizze vita: passa dagli attuali 1.291,14 euro a 630 euro per il periodo d'imposta in corso alla data del 31 dicembre 2013. Poi si scende a 230 euro a decorrere dal periodo d'imposta 2014. Sono compresi i premi vita e infortuni stipulati o rinnovati entro il periodo d'imposta 2000.Anche gli immobili destinati alla ricerca scientifica, così come quelli per le attività sanitarie, non saranno sottoposti a Imu.