Attualità

Inclusione e sport. I campioni incontrano gli studenti

Redazione Romana mercoledì 17 gennaio 2024

I campioni dello sport incontrano gli studenti

Il Teatro Ghione di Roma ha ospitato nella giornata di mercoledì 17 gennaio la prima tappa 2024 di #CAMPIONIdiVITA, un'iniziativa a carattere nazionale, promossa ormai da diversi anni dalla società RG in collaborazione con Intesa Sanpaolo e patrocinata dal Comitato Italiano Paralimpico.​

L’evento ha come obiettivo quello di sensibilizzare i giovani delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia sui valori più importanti della vita umana, ovvero il rispetto delle altre persone e delle loro diversità, l’inclusione e la capacità di affrontare ogni sfida con determinazione e passione. Elementi che si coniugano perfettamente con lo sport e con la competizione paralimpica. All'iniziativa hanno partecipato 500 studenti di nove scuole superiori della Capitale e tre Campionissimi dello sport mondiale olimpico e paralimpico: Andrea Lucchetta, Oney Tapia e Oxana Corso.

Due sono le parole chiave che hanno contraddistinto l’evento: sport e inclusione, ovvero come la competizione sportiva possa trasformarsi in un valore educativo. Un messaggio destinato principalmente alle nuove generazioni che punta al rispetto delle regole e delle caratteristiche delle altre persone, all’integrazione, all’aggregazione, alla fiducia, alla passione: una sensibilizzazione sui temi della disabilità, grazie anche alla testimonianza di sportivi che hanno riscritto in positivo la loro storia di vita. L’esperienza e il contatto con questi ambasciatori di sport e vita ha consentito ai ragazzi di comprendere cosa serve veramente per vincere e avere successo. Il talento da solo non sempre è sufficiente per raggiungere quelle vittorie che vanno oltre una medaglia o un trofeo: sono vere e proprie rinascite.

«Qualunque sia la disciplina sportiva che, per passione o per predisposizione, si sceglie di praticare - ha spiegato Adriano Panatta – quello che conta è riuscire a viverla sempre con leggerezza e divertimento, rispettando sé stessi e gli altri. Servono impegno, determinazione, passione, ma soprattutto il rispetto per la propria vita e per quella degli altri, il che si esplicita nella capacità di essere inclusivi nella diversità. Lo sport insegna proprio questo, a essere persone leali e rispettose del tuo compagno di squadra così come del tuo avversario».

«Lo sport – ha affermato Oney Tapia – mi ha sempre aiutato a sentirmi più in equilibrio, a essere più forte e autonomo in ogni sfida che mi trovo ad affrontare. Dopo l’incidente che mi ha fatto perdere la vista ho acceso una nuova luce nella mia vita e ho deciso di farlo seguendo la mia passione più grande: lo sport. Ciascuno di noi ha un talento nascosto che spesso tende a rimanere tale: la tenacia. Con la forza di volontà e con l'ottimismo si arriva ovunque anche se si incontrano ostacoli grandi e difficili da superare e non bisogna avere paura di raccontarsi con autenticità». «Non è mai facile raggiungere i traguardi che ci prefiggiamo – ha raccontato Oxana Corso – tramite la mia esperienza personale posso assicurarvi che credere in sé stessi, avere un sogno, rende tutto più facile, anche il raggiungimento di vittorie insperate. Non sentitevi mai diversi: alla fine, se ci pensate, siamo diversi da chi? In realtà da nessuno di reale, solo dell'idea che ci facciamo di ciò che vorremmo essere, ed è solo colpa nostra se ci lasciamo influenzare dal pensiero di "perfezione" che ognuno di noi richiede a sé stesso. Servono coraggio e determinazione. Il resto arriva».

«Il Gruppo Intesa Sanpaolo si impegna da tempo nel promuovere il valore dell’inclusione anche attraverso il sostegno, a tutti i livelli, al mondo dello sport, i cui valori sono fondamentali per la crescita e la formazione delle nuove generazioni - commenta Roberto Gabrielli, responsabile Direzione regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo. - Oggi ci uniamo quindi con grande entusiasmo ai giovani invitati a questo incontro con atleti di fama internazionale, veri e propri campioni di vita e di valori. Un impegno profuso anche per la crescita della cultura economica grazie al Museo del Risparmio, la cui vocazione è diffondere con un approccio innovativo e divertente le competenze finanziarie di base necessarie per la corretta gestione del denaro, oggetto delle attività didattiche interattive svolte stamattina insieme agli studenti romani». La mattinata ha visto il dialogo e il coinvolgimento diretto degli studenti chiamati a partecipare e mettersi in gioco in prima persona attraverso un divertente edu-quiz, domande semplici e coinvolgenti legate a contenuti di educazione finanziaria alle quali hanno potuto rispondere comodamente dal proprio smartphone tramite l’app Kahoot.

Questo momento di coinvolgimento, un format nel format, rientra tra le innumerevoli attività promosse dal Museo del Risparmio, da 11 anni impegnato a diffondere la cultura finanziaria in modo innovativo e divertente con numerose iniziative pensate appositamente per i ragazzi. Nato a Torino nel 2012 con l’ambizione di contribuire a far risalire la media italiana – agli ultimi posti nel mondo – delle conoscenze finanziarie di base e con l’obiettivo di stimolare una riflessione consapevole sull’uso del denaro, il Museo del Risparmio si rivolge a un pubblico variegato per età, genere e preparazione e fin dalla sua nascita si è caratterizzato come luogo innovativo e divertente, dove il visitatore può mettere alla prova le proprie capacità di gestione del denaro attraverso la logica dell’edutainment, anche grazie all’utilizzo di materiali audiovisivi (cartoni animati, docu-fiction, interviste, animazioni teatrali) appositamente creati per soddisfare le curiosità e il bisogno di approfondimento di concetti complessi nel modo più chiaro e comprensibile. Altro momento particolarmente toccante è stata la testimonianza sul palco di due campioni parte di Special Olympics, Antonello Carnassale e Leonardo Vellucci, che hanno raccontato la loro avventura che li ha portati a vincere, nel giugno 2023, la medaglia d’oro nel calcio unificato a 5 ai Mondiali di Berlino.