Secondo noi. Il fallimento delle propagande e le vere e sensate priorità
«Oltre 10mila unioni civili già dal primo anno», era stato il pronostico di chi aveva preteso di anteporre l’ideologia ai nodi reali. Non sarà così. Il traguardo propagandistico resta lontano. Questo non significa che la società possa permettersi di ignorare la vita delle persone omosessuali, circa il 3% della popolazione. Significa che quando certa politica pretenderà di intaccare nuovamente un quadro antropologico solido e condiviso, puntando ad allargare il numero dei soggetti a cui è permessa l’adozione, non dovrà dimenticare un dato di realtà e uno di giustizia. Il primo: il calo generalizzato delle adozioni è determinato anche dal numero sempre più esiguo dei bambini adottabili. Il secondo: al primo posto vanno poste sempre le esigenze dei minori senza famiglia, non le pretese di pochi adulti. Dare una mamma e un papà a chi non ce li ha o non ce li ha più è l’unica sensata priorità.