L'allarme sulla violenza dei giovanissimi. Il branco in azione, adolescenti nel mirino
Lo hanno accerchiato dopo averlo seguito per almeno mezz'ora. Prima qualche provocazione, poi spinte, calci e pugni, arrivando anche a sigarette spente sul volto. Vittima dell'aggressione un 14enne. Ad agire sarebbe stato un gruppo di quattro adolescenti, poco più grandi della vittima, tutti italiani. Il fatto sarebbe accaduto in centro a Grosseto, nella zona tra il Cinghialino e il bastione della Cavallerizza, poco prima di Natale, ma è emerso solo qualche giorno dopo quando il 14enne, che avrebbe nascosto l'aggressione, è andato a scuola. Aveva una mano molto dolorante e strani segni sul volto, che sarebbero stati causati dalle bruciature di sigaretta. A chiedere spiegazioni sarebbero state le insegnanti. Sono stati poi allertati i genitori e quindi il ragazzo è stato portato al pronto soccorso dove gli è stata riscontrata anche una frattura alla mano. Sono quindi partite le indagine delle forze dell'ordine. Sembra che il giovane quel giorno si trovasse sulle Mura per vedere un'amica e abbia poi incontrato il gruppo di coetanei che avrebbe iniziato prima a infastidirlo e poi a picchiarlo.
Anche a Caserta, la sera della vigilia di Natale, un sedicenne è stato è stato colpito con calci e pugni da cinque persone, finendo in ospedale dove è tutt’ora in prognosi riservata. Cinque giorni dopo il fatto, avvenuto mentre centinaia di ragazzi brindavano nell'area antistante l'Anfiteatro Campano, la Polizia ha fermato per tentato omicidio un 19enne di Santa Maria Capua Vetere, con vari precedenti, anche per rissa, appartenente ad una famiglia nota per traffici illeciti. Il giovane è stato condotto in carcere su ordine del giudice per le indagini preliminari. Gli altri quattro ragazzi coinvolti nel pestaggio del 16enne sono invece indagati. Alla base dell'aggressione secondo gli accertamenti effettuati dalla Squadra Mobile di Caserta, coordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere - vi sarebbero anche contrasti relativi alla droga, con l'alcol che ha fatto poi da detonatore alla violenza. Le ferite riportate dal 16enne, di origine albanese, gli hanno provocato il collassamento di un polmone.
Intanto la sede di Napoli della Onlus Mani Tese è stata presa di mira da un raid l'altra notte, con vetrate distrutte e diversi prodotti rubati, che erano destinati al commercio equosolidale. La Cgil Napoli e Campania esprime «la piena solidarietà e il proprio sdegno di fronte alla vile azione di cui è stata vittima la scorsa notte la sede dell’associazione Mani Tese». L’episodio è avvenuto a piazza Cavour. « Purtroppo - si legge nella nota della segreteria del sindacato - constatiamo come non sia la prima volta che la bottega e la sede dell’associazione sia oggetto di aggressioni e furti in un’area della città che, seppure assolutamente centrale, risulta abbandonata al degrado e all’incuria». « La devastazione e il furto subito dall’associazione, che da anni opera a fianco dei più deboli riaffermando i valori della solidarietà e della pace, valori che persegue anche la Cgil, necessitano di una risposta forte delle istituzioni locali, a partire dal Comune che deve fare della messa in sicurezza e della riqualificazione di tutta piazza Cavour e dei giardini antistanti una sua priorità immediata affinché gli operatori dell’associazione, ma anche i tanti cittadini che affollano quell’area - conclude la Cgil Napoli e Campania - siano degnamente tutelati».
Prima di Natale, un altro episodio di violenza con protagonisti adolescenti. Nel Parco della Cacciarella, a Casal Bruciato, nel Tiburtino, periferia di Roma, una banda di 15 ragazzini ha teso un agguato a due 17enni: bastonate, calci e poi hanno rapinato uno di loro dello smartphone. I malcapitati sono riusciti a fuggire prima che la situazione precipitasse. È accaduto la notte di sabato 9 dicembre: le vittime erano state al cinema con delle amiche che avevano accompagnato a casa a piedi. Mentre percorrevano una via con poca illuminazione due giovani sono stati accerchiati e aggrediti al grido di “Dateci i soldi!”. È stato il buttafuori di un locale notturno della zona ad accorgersi di quello che stava accadendo e a chiamare la polizia. Uno dei due ragazzi è stato portato all’ospedale: sette i giorni di prognosi per le ferite riportate. "In commissariato ci hanno detto che solo la notte di sabato sono avvenute almeno altre due aggressioni nello stesso quartiere, con le stesse modalità e a opera di un branco di minorenni" ha dichiarato la mamma del giovane rimasto ferito.