"L'attività istruttoria svolta consente di ritenere con sufficiente grado di verosimiglianza che il cadavere rinvenuto sia quello di Roberto Straccia". Lo afferma in un comunicato la Procura di Bari riferendosi alle indagini sul cadavere trovato sui frangiflutti del lungomare di Bari-Palese il 7 gennaio scorso.La Procura conferma anche che
"sono stati conferiti incarichi di consulenza ad elevato livello di specializzazione per l'esame autoptico e tossicologico".
"È stato anche disposto
l'esame del Dna per corroborare l'identificazione. I consulenti hanno
avuto termini dai trenta ai sessantagiorni, per cui non è possibile
avanzare prima del deposito delle relazioni ipotesi giuridicamente
apprezzabili.