Attualità

I fratelli Singh. I due indiani Sikh nati e cresciuti nel Lazio

Antonio Maria Mira sabato 29 luglio 2017

Kaur e Samanjot hanno 16 e 13 anni. Sono nati ad Anzio e vanno a scuola a Terracina


Kaur Jaspira e Samanjot Singh hanno 16 e 13 anni. Sono nati in Italia a Anzio e vanno a scuola a Terracina. Sono figli di Gurmukh Singh, presidente della comunità indiana del Lazio, da 26 anni in Italia, dal 1996 in regola. Vivono a Borgo Hermada, uno dei borghi attorno a Latina nati ai tempi della bonifica e che portano i nomi dei luoghi della Grande guerra. Frazioni dove da anni gli italiani convivono con migliaia di indiani Sikh, come la ragazza e il ragazzo. «Parlano italiano benissimo, vivono coi giovani italiani, hanno tanti amici italiani.

Questa è casa loro ma si sentono "strani" – dice il padre –. Mi dicono sempre che vogliono la cittadinanza italiana. Sono nati qui e qui stanno studiando. Perché non dovrebbero averla?». Anche perché qui non hanno mai avuto problemi, ben integrati a scuola e nel territorio. Anche negli impegni extrascolastici. Samanjot, che frequenta le medie, come tanti coetanei è appassionato di calcio e da poco è entrato nella squadra ragazzi del Borgo Hermada, dove già in prima squadra gioca un giovane sempre della comunità Sikh. Kaur va al liceo linguistico, parla italiano, inglese, tedesco, francese e punjabi. Da grande vorrebbe fare l’avvocato e già si impegna su questo fronte. Infatti collabora con la Flai Cgil, il sindacato dei lavoratori agricoli, per contribuire al rispetto dei diritti in un territorio dove è forte lo sfruttamento proprio sui campi. Anche questo Kaur ha imparato in quella che considera la sua terra ed è disposta a darsi da fare per migliorarla.