Sarà anche di moda. Irrinunciabile per qualcuno. Resta il fatto che i "selfie" non sono chic. Anzi sono pure un po' fastidiosi. Ne sono convinti a Forte dei Marmi, dove un hotel a cinque stelle, il lussuoso Byron, ha bandito questa "barbara usanza" è ha deciso anche di di promuovere un uso moderato degli smartphone tra i suoi clienti. E, va da sé, stop anche ai
"selfie-stick", cioè i bastoncini che agevolano la possibilità
di fare gli autoscatti con il telefono.
Da quello che si sa è il primo albergo in Italia a prendere questa decisione. In
nome del galateo. Forse perché non è poi così bello entrare in un ambiente molto "in" e trovarsi circondati da zombie che vagano guardando gli schermi degli smartphone, zampettando di continuo messaggini. Con altri che continuano ad agitare bastoni con in cima uno smartphone, mentre loro conoscenti continuano a fare smorifie esclamando "cheese" e accalcandosi. Senza contare le più stravaganti suonerie che entrano in azione a raffica, mentre qualcuno al telefonino rende edotti tutti i presenti dei suoi problemi gastrointestinali.
A pensarci bene viene voglia di passare l'agosto a Milano. Magari pedalando tra darsena e navigli... di sicuro ci si guadagna in tranquillità e relax.
Devono averlo pensato anche in Versilia. Ed ecco questa iniziativa, che scatta da
questo mese e durerà tutta l'estate. Ogni cliente dovrà
osservare regole di 'bon ton' e firmare un accordo con il
padrone di casa, Salvatore Madonna, e seguire le sue
indicazioni: lasciare in reception i 'selfie-stick'; spegnere il
telefono al ristorante; tenere il cellulare in modalità
silenzioso negli ambienti comuni tra cui la terrazza
panoramica; abbassare il volume della suoneria in piscina.
E se qualcuno fa il furbo? Tutto previsto: c'è il "guardiano anti-selfie", una specie di vigile che controlla e interviene richiamando all'ordine chi non
si attiene alle regole della casa. Lo potremmo vedere bene anche in un film di Fantozzi: cattivissimo, pronto a buttare il telefonino incriminato nella vasca dei pirana.
L'Hotel Byron è frequentato da personaggi come Naomi
Campbell, Daniel Craig e Donatella Versace. "Ma non é
solo per difendere l'immagine dei vip che è stato
pensato il divieto ai selfie - spiega Salvatore Madonna - Al
primo posto c'è proprio il desiderio di limitarne l'uso smodato
e il rispetto degli altri clienti che va tutelato. Già molte
località estere e italiane ne vietano l'uso".
Succede per esempio in musei e gallerie d'arte, come la National Gallery di
Londra e il Museum of Modern Art di New York. "In Italia foto e
selfie sono vietati nelle sale e nei corridoi degli Uffizi di
Firenze e al Colosseo e in quasi tutti musei, perché non
bandirli anche in un albergo? - dice ancora Madonna - Non sono
contro la tecnologia, ma bisogna tornare a godersi la semplicità e la
bellezza dei luoghi che ci circondano senza voler ogni volta
esagerare. In fondo, ai miei clienti chiedo solo di rispettare
qualche regola di buon senso. Ho ancora nella testa le immagini
volgari e fuori luogo scattate da Katy Perry che si è divertita
a deridere i tesori toscani con i suoi autoscatti, emulati nel
giro di pochi minuti da migliaia di turisti e ragazzini
impazziti. Sì, forse è anche per via di quell'episodio che ho
deciso di sensibilizzare i miei clienti".