L'annuncio. Hayao Miyazaki torna a fare cinema di animazione con un film su un bruco
il regista giapponese Hayao Miyazaki
Il maestro dell'animazione giapponese Hayao Miyazaki ritorna all’opera. Il regista tre anni fa aveva annunciato il suo ritiro dal set, ma in intervistato domenica 13 novembre dalla rete televisiva giapponese NHK, ha affermato di voler dirigere un nuovo film. Miyazaki è già al lavoro su tre cortometraggi per il museo dello Studio Ghibli (la casa di produzione da lui fondata nel 1985), a Tokyo. Dal primo dei tre , intitolato “Kemushi non Boro” (“Il bruco Boro”) – la storia di “unbruco piccolo e peloso, così piccolo che potrebbe essere schiacciato da due dita”, a cui sta lavorando “da 20 anni” - il regista ha annunciato che ne sta traendo un lungometraggio. La notizia è duplice, perché per la prima volta Miyazaki sta lavorando con la tecnologia digitale. Il regista, Oscar nel 2001 con “La città incantata” pensa di terminarlo entro il 2019: “"Non l’ho ancora detto a mia moglie… Ma sono consapevole del fatto di poter morire a metà strada. Nel caso il film lo finirà un altro animatore al posto mio”. Il regista nell’intervista ha ammesso che durante la produzione del cortometraggio è passato da vedere se stesso come “in pensione e vecchio” a “sentirsi rivivere” disegnando su un tablet e lavorando con i membri più giovani dello studio Ghibli. “Il bruco Boro” è stata una lotta per Miya-san (Miyazaki) – ha detto il produttore dello Studio Ghibli Toshio Suzuki -. Si è rallegrato tante volte e altrettante si è disperato. Hayao Miyazaki è il tipo di persona che produrrà film fino alla sua morte".