Lecco. Ha sparato a un amico, ai domiciliari Baby Gang
I carabinieri della compagnia di Lecco hanno arrestato Mouhib Zaccaria, il trapper “Baby Gang”, in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare dell’obbligo di dimora con gli arresti domiciliari.
Il cantante, 22 anni, era finito coinvolto in una sparatoria a Milano nella notte tra il 2 e il 3 luglio 2022 in via di Tocqueville, vicino a corso Como, zona della movida, in cui rimasero feriti due senegalesi, gambizzati a colpi di pistola. A novembre era stato condannato a cinque anni e due mesi in primo grado nel processo dove era finito insieme ad altri sette componenti della gang; le accuse, a vario titolo, erano di rissa, rapina, lesioni e porto di armi da sparo.
I giudici avevano disposto per il trapper, prima della sentenza del 15 novembre, l’obbligo di dimora a Lecco (Comune dove vive), con divieto di uscire tra le 20 e le 9 del mattino. Sabato scorso, però, i carabinieri lo hanno denunciato per lesioni aggravate perché sarebbe rimasto coinvolto in una vicenda che ha portato al ferimento, proprio nella sua abitazione, di un suo amico, colpito da un colpo di arma da fuoco alla gamba sinistra. L’amico avrebbe messo a verbale che era stato ferito per l’uso “di arma da parte di Mouhib”. A casa del trapper gli investigatori hanno però trovato “una pistola ad aria compressa con relative munizioni metalliche” e non un’arma da fuoco. Il trapper, comunque, scrivono i giudici, “aveva negato qualsiasi detenzione” di armi.
Il nuovo episodio che lo vede coinvolto ha portato all’aggravamento della misura, come chiesto dal pm Francesca Crupi, titolare delle indagini sugli scontri tra bande di trapper, per il “pericolo di reiterazione di fatti analoghi”. I giudici hanno evidenziato la “pervicacia” di Baby Gang nel “procacciarsi e utilizzare” armi, oltre alla sua “inaffidabilità”. E spiegano che in casa, quando l’amico è stato ferito, c’erano anche due “coimputati” di Baby Gang, condannati anche loro nel processo per la sparatoria a corso Como di due anni fa. Il Tribunale ha anche revocato le autorizzazioni concesse al trapper e relative alla sua attività musicale, come quelle per i concerti che aveva in programma.