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Il partito di Grillo. M5S, in 30mila votano l'espulsione dei dissidenti

mercoledì 26 febbraio 2014
L'annuncio arriva direttamente da Beppe Grillo: in quasi 30mila hanno votato per ratificare la delibera di espulsione dei quattro senatori M5S dal gruppo parlamentare. In poco più di 13mila hanno votato contro."29.883 hanno votato per ratificare la delibera di espulsione. 13.485 hanno votato contro. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato". Così su twitter Beppe Grillo annuncia il risultato della votazione on line che ha decretato l'espulsione dei quattro senatori dissidenti: Luis Alberto Orellana, Fabrizio Bocchino, Francesco Campanella e Lorenzo Battista. Sul sito si legge che "hanno partecipato alla votazione 43.368 iscritti certificati al Movimento 5 stelle".Battista, Bocchino, Campanella e Orellana, aggiunge, "si vedevano poco e male" e "non sono più in sintonia con il Movimento". "Si terranno tutto lo stipendio, 20mila euro al mese fanno comodo, capisco anche quello - afferma. - Non capisco le motivazioni ideologiche: Grillo non si fa mai vedere, Grillo dall'alto, il blog di Casaleggio. Queste sono cazzate, non sono motivazioni ideologiche".Ma un gruppo di deputati del M5S è pronto a lasciare il proprio gruppo parlamentare in dissenso per le espulsioni dei quattro 'ribelli' al Senato. Lo si apprende da fonti parlamentari del movimento. I dissidenti si starebbero contando per verificare la possibilità di formare un proprio gruppo a Montecitorio. La 'scissione' avverrebbe in parallelo con quella in corso al Senato, dove quattro senatori sarebbero in procinto di lasciare il gruppo. Sarebbero in corso tentativi per far rientrare in extremis lo strappo. I quattro andrebbero ad aggiungersi agli altri quattro colleghi in via di espulsione e ad altri tre senatori M5S già fuori: Marino Mastrangelo, Paola De Pin e Adele Gambaro. Fonti interne fanno notare che ci sarebbero i numeri per la formazione di un nuovo gruppo parlamentare al Senato.Presso la sala della III commissione del Senato si è tenuta la riunione dei senatori del Movimento 5 Stelle sulle espulsioni dei quattro 'dissidenti' e sulla possibilità di dimissioni di altri quattro senatori. Tra questi Maurizio Romani, Laura Bignami e Alessandra Bencini."Più che di scissione possiamo parlare di defezioni, ci sono parecchi senatori che stanno rassegnando le dimissioni, sono una decina. Non hanno compreso il gesto di espulsione di questi quattro senatori o per lo meno non ne hanno condiviso le modalità". Lo afferma Elena Fattori, senatrice del M5S, ai microfoni di Sky TG24 sulla spaccatura nata all'interno del movimento dopo la proposta di espellere quattro senatori considerati dissidenti. "Basta. Voglio tornare a casa, così non va". Ha gli occhi gonfi di lacrime la senatrice del M5S Alessandra Bencini mentre prende l'ascensore che la porta al suo studio e annuncia che sta per lasciare l'incarico di senatrice in dissenso per le espulsioni dei ribelli.