Respinto il ricorso. Il Tar del Lazio: giusto sospendere i professori senza green pass
I giudici del Tar del Lazio hanno respinto il ricorso presentato da Anief, uno dei sindacati dei docenti: «Giusto sospendere chi non ha il green pass». In ordine "al diritto del personale scolastico a non vaccinarsi, in disparte la questione della dubbia configurazione come diritto alla salute, non ha valenza assoluta né può essere inteso come intangibile". Così hanno scritto i giudici del Tar del Lazio nei decreti con cui ha respinto le istanze dei ricorrenti che chiedevano di sospendere tutti i provvedimenti adottati dal Ministero dell'Istruzione con cui è stata stabilita la disciplina del Green pass per il personale scolastico.
Nello specifico il Tribunale amministrativo regionale del Lazio, con due decreti monocratici nn.4531/2021 e 4532/2021 depositati nella giornata odierna, ha respinto le istanze dei ricorrenti che chiedevano di sospendere tutti i provvedimenti adottati dal Ministero dell’Istruzione con cui è stata stabilita la disciplina in materia di possesso del green pass per il personale scolastico.
“L’automatica sospensione dal lavoro e dalla retribuzione prevista dal comma 2 del menzionato art.9 ter e la mancata adibizione del personale scolastico ad altre e diverse mansioni è correttamente e razionalmente giustificabile alla luce della tipicità delle mansioni del personale scolastico, specie di quello docente”, si legge in uno dei dispositivi.
Con riferimento “all’asserita violazione delle norme anche comunitarie concernenti la protezione dei dati personali“, e “premesso che tale aspetto dovrà essere disciplinato dal Dpcm che dovrà essere adottato, sentito il Garante per la protezione dei dati personali”, il Tar del Lazio rileva che “nessun addebito potrà essere imputato al personale docente che, nell'effettuare il controllo in ordine al possesso della certificazione verde, abbia riportato fedelmente l’esito degli stessi al dirigente scolastico”.
Il Tar del Lazio per la trattazione nel merito del ricorso ha fissato una camera di consiglio per il 5 ottobre prossimo.
Il ricorso era stato presentato dall'Anief e da altre associazioni che chiedevano l'annullamento delle disposizioni del ministero "previa la sospensione dell'efficacia" delle stesse.
I giudici amministrativi hanno osservato che i provvedimenti impugnati non sono in contrasto con la normativa primaria. Infatti "per quanto concerne l'individuazione e il trattamento del personale scolastico in ordine al possesso della certificazione verde, risultano essere meramente applicativi" di quanto previsto dal decreto legge 52 del 21 aprile 202 sulla ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia. E anche "l'individuazione del personale scolastico quale deputato ai controlli relativi al possesso della certificazione verde è stata effettuata direttamente dalla normativa primaria".