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SCENARI DEL DOPO VOTO. Governo, verifica il 20 giugno Alla Camera slitta il ddl sulle «Dat»

martedì 31 maggio 2011
La verifica parlamentare sulla maggioranza avverrà, nell'Aula di Montecitorio, tra il 20 e il 24 giugno prossimi. Lo ha stabilito la Conferenza dei capigruppo della Camera. La collocazione della verifica nella quarta settimana di giugno è stata di fatto decisa dal presidente della Camera Gianfranco Fini, di concerto con il presidente del Senato  Renato Schifani. Secondo quanto si apprende, Schifani aveva fatto sapere al suo collega di Montecitorio di vedere con favore l'incardinamento del dibattito parlamentare fra ilavori d'aula dopo lo svolgimento dei referendum, in programma i prossimi 12 e 13 giugno. Ma lunedì 13 giunge in aula alla Camera il dl sviluppo ed ecco che allora la scelta di Fini di collocare la verifica la settimana successiva, tra il 20 e il 24 giugno, rappresenta un passo naturale."Noi avevamo chiesto che la verifica si svolgesse la settimana prossima ma la maggioranza si è opposta - dice il capogruppo del Pd Dario Franceschini - e si è deciso di collocarlo dal 20 al 24 giugno, dopo il dl economia". Il capogruppo del Pdl Fabrizio Cicchitto spiega che "è stata accolta la proposta del presidente. Per noi o domani o tra due settimane era comunque la stessa cosa".CAMERA: A GIUGNO DDL OMOFOBIA E COMUNITARIA MA NON LE «DAT»Slitta ancora alla Camera l'esame del testamento biologico. La conferenza dei capigruppo di Montecitorio non ha inserito il provvedimento in calendario per il mese di giugno. L'aula della Camera sarà invece impegnata la prossima settimana con l'esame della mozione Equitalia, il ddl per il sistema casa-qualità, la ratifica della Corte penale internazionale, il progetto di legge la soppressione delle province. Dal 13 giugno, i deputati saranno impegnati sul dl sviluppo e la proposta di legge contro l'omofobia. Dal 20 giugno invece sarà in aula il disegno di legge Comunitaria 2010, salvo voto per la verifica sul governo. Dal 27 giugno, previsto il varo del bilancio della Camera e l'eame del ddl sulle quote rosa dei cda delle partecipate. Il 23 giugno, poi, il Parlamento si riunirà in seduta comune a Montecitorio per l'elezione di un membro della Corte costituzionale e di un componente del Consiglio superiore della magistratura. BALLOTTAGGI, FORMIGONI: HANNO PESATO CERTI COMPORTAMENTI PRIVATI"Andando in giro per le piazze e per i comizi, sentendo testimonianze di amici, è indubbio che nella scelta di molti, cattolici e non cattolici, ha pesato una valutazione negativa su certi comportamenti privati". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, che, durante una conferenza stampa sull'esito dei ballottaggi, ha risposto a chi gli chiedeva se il mondo cattolico si siaallontanato dal Pdl. Formigoni non ha aggiunto altro, limitandosi a osservare comunque che "il mondo cattolico è composito da molto tempo".IL PD: IL PREMIER SI DIMETTAIl Pd alza il tiro all'indomani della vittoria alle amministrative e in vista della verifica in Parlamento fissata oggi per il 20 giugno. "Berlusconi si presenti in aula dimissionario" chiedono prima il capogruppo Dario Franceschini e poi Pier Luigi Bersani, che, come unica subordinata al voto anticipato, concede solo un breve spazio per cambiare la legge elettorale, il famigerato Porcellum.BOSSI: NON SONO PREOCCUPATO'Non sono preoccupato, è già capitato di andare sotto e di essere poi risaliti". Lo afferma il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, commentando con i cronisti davanti Montecitorio il risultato delCarroccio alle Amministrative.