È stato condannato in primo grado a nove anni, sei mesi e 20 giorni, e al pagamento di 28mila euro don Riccardo Seppia, l'ex parroco di Sestri Ponente in carcere da un anno per pedofilia. Il gup Roberta Bossi lo ha condannato per violenza sessuale su minore e tentata induzione alla prostituzione minorile. Il pm aveva chiesto 11 anni e otto mesi."Chiedo scusa per il mio comportamento morale perchè ho commesso degli sbagli. Ho sbagliato a comportarmi in quel modo": con queste parole, lette prima della lettura del dispositivo della sentenza, don Riccardo Seppia ha chiesto scusa pubblicamente. La condanna è così composta: quattro anni, due mesi e 20 giorni per violenza sessuale e per tentata induzione alla prostituzione minorile, quattro anni e otto mesi per offerte plurime droga, otto mesi per cessione di cocaina. Le motivazioni verranno depositate fra 90 giorni.
LA POSIZIONE DELLA DIOCESI DI GENOVAL'arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, ha scelto di non commentare direttamente la sentenza di condanna nei confronti di don Riccardo Seppia, ma ha affidato l'incarico di trasmettere la posizione ufficiale della diocesi a
don Silvio Grilli, direttore dell'Ufficio diocesano per le Comunicazioni Sociali, direttore del settimanale
Il Cittadino. "Si prende atto della sentenza della Magistratura - ha affermato don Grilli - si rinnova il dolore per quanto accaduto, pensando innanzitutto a quanti ne sono stati vittima, in qualunque modo, e si rinnova il dolore per la comunità parrocchiale dello Spirito Santo dove don Seppia è stato parroco. È apprezzabile il fatto che prima della sentenza abbia chiesto perdono per quanto accaduto".