Durante il Giubileo la no-fly zone
sarà estesa praticamente a tutta la città di Roma. Lo ha
annunciato il prefetto della capitale, Franco Gabrielli. "Con
le autorità deputate, Enac ed Enav -ha spiegato Gabrielli- è
stato ampliato l'ambito della cosiddetta no-fly zone. Gabrielli ha però aggiunto che "ha l'obiettivo di far sì che le persone per bene non affollino i cieli, ma ha assolutamente poca incidenza su chi ha un'intenzione negativa".
"In questo momento non serve
evidenziare le criticità del sistema ma mantenere raziocinio e
sangue freddo, pur senza sottovalutare nulla" ha detto Gabrielli.
"Annullare il Giubileo non avrebbe
minimamente modificato la minaccia, che è quella di colpire un
Paese come l'Italia che si trova in un contesto internazionale
ben definito ed è la sede della cristianità" ha aggiunto negando l'ipotesi che potesse essere rinviato l'Anno Santo. "Gli obiettivi ci sono in
tutto il mondo e non dimentichiamoci che il Papa ha decido di
aprire la prima porta santa non a Roma ma in centro Africa", ha
aggiunto Gabrielli sottolineando quindi che "paradossalmente la
soluzione sarebbe spostare il Vaticano dall'Italia, ma non mi
sembra il caso". Di messaggi, allarmi e sollecitazioni
ce ne saranno in quantità industriale, perché rispondono anche
agli interessi di chi vuole creare confusione e puntare a
obbiettivi anche più sofisticati ha sottolineato il prefetto parlando degli allarmi che arrivano anche da
forze di intelligence straniere.
I terroristi come quelli che hanno agito a Parigi "sono criminali che vogliono cambiarci la vita e le loro prime vittime sono proprio gli islamici, cui chiedo di collaborare che non possono non essere al fianco di chi questi crimini le combatte" ha detto ancora il prefetto aggiungendo di aspettari che le comunità islamiche assumano "una posizione senza se e senza ma".
Nel corso della presentazione del piano per la sicurezza è stato presentato il logo "Roma per il Giubileo". Scritto in
rosso e grigio su due righe e affiancato da tre cerchi di
dimensioni diverse, di colore arancione, giallo e rosa. Le
parole Roma e Giubileo, in rosso, legate dall'alto in basso
attraverso l'unione delle lettere m e u a simboleggiare la
coesione tra le tutte le istituzioni coinvolte
nell'organizzazione dell'Anno Santo. Così si presenta il logo
scelto dalla segreteria tecnica per il Giubileo, coordinata dal
prefetto di Roma Franco Gabrielli. Il logo è stato presentato
questa mattina a Palazzo Valentini, insieme a Gabrielli, erano presenti il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il commissario di Roma Capitale Francesco Paolo Tronca, il vicesindaco della Città
metropolitana Mauro Alessandri.