Normandia. In Francia anziano sacerdote sgozzato da due terroristi seguaci del Daesh
martedì 26 luglio 2016
Due uomini armati hanno preso in ostaggio questa mattina un sacerdote e diversi fedeli all'interno di una chiesa vicino Rouen, in Normandia. Gli aggressori, in possesso di coltelli, hanno poi sgozzato il parroco, Jacques Hamel, 86 anni. Poi un altro fedele è in fin di vita.
Esecuzione in stile Daesh
Prima di tagliargli la gola, i due terroristi di Saint-Étienne-du-Rouvray hanno costretto il sacerdote "a mettersi in ginocchio e lui ha cercato di difendersi". Lo racconta suor Danielle, una delle religiose che stavano assistendo alla Messa, in un'atroce testimonianza a radio RMC. Ha poi affermato che i due
hanno filmato la scena. "Si registravano. Hanno fatto una specie
di sermone in lingua araba intorno all'altare. Era orribile". Una modalità purtroppo già vista in tanti video dei terroristi islamisti del Daesh
Lo Stato islamico ha rivendicato l'attacco nel primo pomeriggio affidando alla sua agenzia, Amaq, un comunicato in cui sostiene che i "soldati" del gruppo "hanno eseguito l'operazione in risposta agli appelli per prendere di mira l'alleanza crociata". La condanna islamicaIl Gran Mufti d'Egitto, Sheik Shawki Allam, ha condannato "l'atto terrorista e criminale" che ha avuto luogo oggi a Rouen in Francia e che è stato "commesso da estremisti". "Tale atto viola tutti gli insegnamenti dell'Islam", ha aggiunto Allam che ha poi offerto lecondoglianze al popolo francese e alle famiglie delle vittime.Diverse fonti locali hanno descritto gli attentatori come due squilibrati, ma l'antiterrorismo ha aperto un'inchiesta sul caso confermando la matrice jihadista. Secondo quanto diffuso da diversi media uno dei due assalitori portava un braccialetto elettronico ed era quindi noto alle forze dell'ordine.
Tra gli ostaggi, oltre al prete, c'erano anche due suore e due fedeli, mentre un'altra suora è riuscita a scappare e a dare l'allarme. Secondo altri testimoni citati dai pompieri del luogo sono stati avvertiti anche colpi d'armi da fuoco. Gli attentatori sono stati poi neutralizzati e uccisi dalle teste di cuoio, entrate in azione poco dopo. Sul posto sono ora attivi gli artificieri per assicurarsi che non ci sia alcuna "trappola" esplosiva. Dei passanti hanno invece sostenuto che uno dei due assalitori indossava un cappello musulmano, mentre altri avrebbero sentito urlare Allah Akbar (Dio è grande).
PRECEDENTI. La chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, in Normandia non è stata l'unica parrocchia presa di mira da un fondamentalista islamico: uno studente algerino 24enne, Sid Ahmed Ghani, nell'aprile del 2015 aveva già assaltato la chiesa di Villejuif, inserita in una lista di luoghi di culto cattolici da colpire nella regione di Parigi. L'algerino è stato successivamente arrestato dopo aver ucciso una maestra di fitness, Aurelie Chatelain.
LE REAZIONI. A seguito "dell'ignobile" attentato terroristico, come lo ha definito, il presidente francese Francois Hollande, ha parlato apertamente di Daesh: "L'Isis ci ha dichiarato la guerra, vuole dividerci, ma nessuno deve dividerci", ha detto prima di rivolgere alle "famiglie delle vittime e all'insieme dei cattolici di Francia la solidarietà e le condoglianze della nazione"."Non sono solo i cattolici a essere stati colpiti oggi - ha poi aggiunto - ma tutti i francesi si sentono coinvolti e scioccati"."Orrore davanti all'attacco barbaro in una chiesa di Seine-Maritime. La Francia intera e tutti i cattolici sono addolorati. Noi faremo muro", ha scritto invece su Twitter il premier francese Manuel Valls.