Attualità

ALLARME SCUOLA. Fondi alle paritarie, arriva un nuovo stop

Paolo Ferrario sabato 1 ottobre 2011
Ancora un intoppo sulla strada dei finanziamenti statali alle scuole paritarie. L’ultimo ostacolo, in ordine temporale, è contenuto nel decreto del Ministero dell’Istruzione sulla ripartizione di 245 milioni agli istituti non statali. Si tratta di un errore tecnico, relativo al conteggio dei contributi destinati alle Province autonome di Trento e Bolzano (circa 5 milioni di euro), che di fatto impedisce al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, di firmare il via libera alla distribuzione di queste risorse tra le scuole. Di più. Rispondendo l’altro giorno in Commissione Bilancio della Camera a un’interrogazione del deputato Gabriele Toccafondi (Pdl), firmata anche dall’esponente del Pd Simonetta Rubinato, il sottosegretario all’Economia, Alberto Giorgetti, ha detto che «lo schema del decreto deve essere modificato». Insomma: tutto da rifare, con un’ulteriore dilatazione dei tempi. «Se prima ero arrabbiato ora sono furioso – dichiara Toccafondi –. Non è possibile: è stato compiuto lo stesso errore tecnico dello scorso anno, che già ci era costato enormi perdite di tempo. Forse non ci si rende conto che, senza quei soldi - che sono già in cassa e attendono soltanto di essere ripartiti tra le scuole - tanti istituti paritari saranno costretti a chiudere. Questo decreto può essere riscritto in dieci minuti e firmato subito da Tremonti. Perché non lo si fa?».Di «nuova mazzata del governo» sulle scuole paritarie parla la deputata democratica Simonetta Rubinato, che quantifica in «almeno due-tre mesi» l’ulteriore ritardo nell’assegnazione di queste risorse. E aggiunge: «Oltre il danno, la beffa: non soltanto i 245 milioni arriveranno chissà quando, ma subiranno anche un’ulteriore sforbiciata, visto che i 5 milioni destinati a Trento e Bolzano dovranno essere acquisiti al bilancio dello Stato e quindi non saranno ripartiti tra le scuole delle altre Regioni. Senza dimenticare – conclude Rubinato – che, rispetto a quanto stanziato nel 2010, quest’anno già mancano all’appello almeno trenta milioni di euro».Sembra, insomma, caduta nel vuoto la lettera-appello che, appena quattro giorni fa, il Gruppo di lavoro sulla parità, istituito in seno al Miur, ha inviato al sottosegretario Gianni Letta e ai ministri Tremonti e Gelmini, proprio per sollecitare un’accelerazione del riparto e della distribuzione dei fondi.