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Le riforme. Fisco, il governo «semplifica»

venerdì 20 giugno 2014
Semplificazioni fiscali, il governo ingrana la quarta. Nel Consiglio dei ministri di stamattina è stato approvato un decreto legislativo di 34 articoli organizzato in 6 capi, di cui 5 riguardano semplificazioni per le persone fisiche, per i rimborsi, per le società e per la fiscalità internazionali, e per i coordinamenti normativi. Il sesto riguarda l'eliminazione di adempimenti superflui. Molte le novità contenute nel testo, illustrato subito dopo in conferenza stampa dai ministri Marianna Madia e Maria Elena Boschi. "Una grande opera di semplificazione" ha detto Boschi che fa sì che lo Stato sia "vicino e amico del cittadino". Il 30 giugno i prossimi appuntamenti con le riforme della giustizia e del terzo settore. Il testo sulla riforma della pubblica amministrazione, ha spiegato Madia, sarà invece firmato nelle prossime ore dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nel Consiglio dei ministri di oggi è stato inoltre approvato il provvedimento sui risarcimenti ai detenuti "dopo le contestazioni della Corte di Giustizia europea per metterci in regola ed evitare procedure di infrazione". E sulla riforma del Senato, nessun cambio di partner per il Pd. "Esiste un accordo fra le forze di maggioranza e Fi ed eventuali modifiche saranno prese in considerazione solo se ci sarà condivisione con chi ha già contribuito a questo percorso. Non si cambia partner all' ultimo momento in percorso" ha detto Boschi parlando dell'apertura di Grillo. 730 pre compilato. Dal 2015, in via sperimentale, la dichiarazione dei redditi precompilata sui redditi 2014 per 30 milioni di persone. Sarà comunque possibile presentare la dichiarazione secondo le vecchie modalità. E dal 2016 la dichiarazione precompilata conterrà anche le spese sanitarie del 2015. Secondo la bozza del decreto legislativo, l'Agenzia delle entrate renderà disponibile per via telematica "entro il 15 aprile di ciascun anno" ai titolari di redditi da lavoro dipendente e assimilati la dichiarazione precompilata che potrà essere "accettata o modificata". Rimborsi Iva più semplici. Ampliato da 5mila a 15mila euro l'ammontare dei rimborsi Iva eseguibili senza alcun adempimento. Lo prevede la bozza del decreto legislativo sulla semplificazione fiscale. Per i rimborsi oltre i 15mila euro non è più necessaria la prestazione della garanzia dello Stato. Non sono previsti limiti all'ammontare dei rimborsi ottenibili dai contribuenti non a rischio. Il rmborso del credito di imposta sarà effettuata entro 2 mesi dalla richiesta del contribuente. Successione, sale il tetto. Nessun obbligo di dichiarazione per l'eredità, se devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto, nel caso in cui l'attivo ereditario abbia un valore non superiore a centomila euro. Il governo allenta la presa sulle tasse legate all'eredità. Il tetto, che era fermo a 25.800 euro secondo le previsioni della vigilia sarebbe stato portato a 75mila, ma oggi si è optato per la cifra tonda. Semplificazioni per le aziende. Si punta a sfoltire tutta una serie di adempimenti per le imprese. Agevolazioni in arrivo per le società tra professionisti. Ai fini Irap, tali società siano equiparate alle associazioni senza personalità giuridica costituite tra persone fisiche per l'esercizio informa associata di arti e professioni. Tra le novità anche per le spese di vitto e alloggio dei professionisti che "non costituiscono compensi in natura" per il professionista stesso. Catasto si cambia. Il dlgs approvato in Cdm "non riguarda solo le dichiarazioni (dei redditi) ma è un provvedimento a tutto tondo. Inizierà anche il percorso di riforma del catasto con la costituzione delle commissioni (censuarie, ndr) che rivedranno il catasto" ha detto il ministro Boschi​