Sono 2.264 gli esercizi controllati
e 563 le violazioni contestate, 184 i videopoker illegali sequestrati
mentre 203 sono stati i punti scommessa irregolari chiusi nel corso
dell'ultimo piano straordinario di controllo eseguito durante lo
scorso mese di agosto dalla Guardia di Finanza, con la collaborazione
dei Monopoli di Stato, su tutto il territorio nazionale nel settore
dei giochi e delle scommesse, con particolare riferimento al contrasto
di attività illegali e clandestine. Complessivamente sono state 290
le persone denunciate.
Sono undici i casi che hanno riguardato violazioni delle norme a
tutela dei minorenni, alcuni dei quali sono stati trovati a giocare o
a scommettere mentre altri erano presenti in aree destinate a giochi
con vincite in denaro. In questi casi la normativa a contrasto del
gioco minorile prevede la chiusura dei locali da 10 fino a 30 giorni.Le Fiamme Gialle hanno effettuato controlli anche
presso numerose sale da gioco, "con particolare riguardo - viene
rilevato - a quelle vicine ai punti di ritrovo dei giovani allo scopo
di verificare anche l'iscrizione degli esercizi nell'apposito elenco,
il possesso delle autorizzazioni, l'integrità degli apparecchi da
gioco, il collegamento alla rete dei Monopoli nonchè l'identità dei
giocatori".
Tra le sanzioni contestate "anche le ultime introdotte dalla
Legge di Stabilità 2013 che prevedono una sanzione amministrativa
pecuniaria da 1.500 a 15.000 euro per ciascun apparecchio messo a
disposizione in luoghi pubblici, aperti al pubblico o in circoli e
associazioni di qualunque specie che siano sprovvisti delle prescritte
autorizzazioni, ove previste".
"L'alterazione e la manomissione degli apparecchi da gioco
- spiegano le Fiamme Gialle - sono risultati i fenomeni illeciti
maggiormente diffusi, seguiti dall'abusiva raccolta di scommesse
sportive mediante agenzie clandestine, anche per conto di allibratori
esteri privi di autorizzazione, nonchè l'installazione dei cosiddetti
'totem'. Si tratta di apparecchi forniti di un computer mediante il
quale è possibile il collegamento alla rete internet e la
partecipazione alla vastissima gamma di offerta di gioco presente sul
web. In questi casi sono comprese sia le offerte conformi alla
disciplina nazionale, che quelle illegali proposte da soggetti privi
della concessione per operare in Italia".Tra i casi più interessanti, le Fiamme Gialle
ricordano: "nel Brindisino, al momento dell'intervento dei finanzieri
sono stati trovati 3 minori all'interno di un centro scommesse intenti
a compilare la distinta di gioco per scommettere su una partita di
calcio". A Reggio Calabria è stato scoperto "un singolare
stratagemma messo in atto per effettuare clandestinamente giochi
d'azzardo. All'interno di due locali adibiti a sala giochi, i
finanzieri hanno infatti sorpreso un gruppo di persone accanto a slot
machine i cui monitor erano solo apparentemente fuori uso. Infatti
sotto il banco delle vendite era stato installato un interruttore che
permetteva all'esercente di accendere e spegnere le slot machine a
seconda delle diverse circostanze".
La tutela del monopolio statale sui giochi e sulle scommesse,
sottolinea infine la Guardia di Finanza, "rappresenta una delle
attività a salvaguardia del bilancio nazionale, posto che i fenomeni
di abusivismo e clandestinità nel settore determinano anche
inevitabili ricadute sul piano dell'imposizione fiscale".