15 agosto. In festa senza dimenticare i poveri. Pranzi in tutta Italia
Un pranzo offerto dalla Comunità di Sant'Egidio (Ansa)
Oltre che solenne festa mariana con la celebrazione dell’Assunta, il giorno di Ferragosto è il simbolo del periodo estivo di vacanza (per chi se la può permettere). Per questo assumono particolare significato le tante iniziative solidali che in tutta Italia si organizzano per non lasciare che nessuno venga dimenticato. Insomma, la solidarietà non va in vacanza.
Ormai tradizionali sono i pranzi, a cominciare da quello allestito dalla Comunità di Sant’Egidio alle 13 nella mensa dei poveri di via Dandolo 10 a Roma, bissato il 16 agosto alle 17 nello stesso luogo da una grande cocomerata. La Comunità informa che intanto «proseguono le "cene itineranti" nelle stazioni e in tutti quei luoghi, nel centro e nella periferia della città, dove vivono le persone senza dimora. Anzi, in questo periodo, il servizio si arricchisce di nuove presenze: sono in aumento – migliaia da tutta Italia – a trascorrere come volontari a Roma e in altre città un periodo di vacanze con la Comunità, per incontrare i poveri e dare un mano». È attivo inoltre il programma "Viva gli Anziani!", «per tutti gli ultraottantenni», che «ha intensificato la sua presenza durante il periodo estivo nell'emergenza caldo, ma anche in questi giorni in cui le città si svuotano.
A Bologna pranzo di Ferragosto per 200 persone in situazione di disagio a Palazzo D'Accursio. Al tradizionale evento solidale organizzato dalla Caritas e offerto dalla Camst nel cortile d'onore del Municipio partecipa come cameriere anche l'assessore Riccardo Malagoli.
Ad Assisi invece la giornata offre l’occasione per una speciale preghiera per la pace: «Non possiamo rimanere indifferenti nei confronti di un mondo ferito da violenza, guerre, violazione di diritti umani – afferma il vescovo monsignor Domenico Sorrentino –. Non possiamo restare inerti, mentre ascoltiamo parole che riportano in scena addirittura la minaccia nucleare. Assisi intende far risuonare un'implorazione di saggezza, di pace, di solidarietà». Il messaggio diffuso dalla diocesi si unisce all’invito a «partecipare direttamente o attraverso il collegamento con la pagina Facebook della diocesi al Rosario per la pace alle 18 nel Santuario della Spogliazione».
«Quando i cuori sono diventati di pietra, solo la grazia che viene dall'alto può scioglierli. San Giovanni Paolo II – spiega Sorrentino – invitò in questa città, per chiedere il dono della pace, tutti i "credenti" del mondo, delle diverse tradizioni religiose. Per questo, ogni 27 del mese, ci ritroviamo idealmente in preghiera per questa intenzione. L'iniziativa sta raccogliendo l'adesione di credenti anche di altre religioni. In questa metà di agosto, nella festa dell'Assunzione di Maria al Cielo, vogliamo in qualche modo anticipare e prolungare questa preghiera». Le intenzioni di preghiera del Rosario verranno recitate da persone di diversi Paesi ricordando tutti i continenti.