Arrestata l'ex direttrice
dell'Istituto penale minorile di Caltanissetta Alfonsa Micciché,
attualmente direttrice del "Beccaria" di Milano, e altre quattro
persone tra cui la figlia e il fidanzato. Sono accusati di
concussione e corruzione in concorso: la direttrice avrebbe
favorito associazioni a lei gradite a cui affidare le attività a
cui partecipavano i ragazzi detenuti nella comunità penale.Perquisizioni sono in corso
nelle sedi di tre associazioni di Caltanissetta coinvolte
nell'inchiesta su
Alfonsa Micciché. Sono il centro studi sociali e culturali
"Essere liberi", la cooperativa "Iopervoiperio" onlus e il
centro servizi formativi Enaip. Oltre alle perquisizioni, il gip
ha emesso tre avvisi di garanzia per "soggetti coinvolti in
singoli episodi delittuosi". I progetti che venivano
affidati dal'ex direttrice dell'istituto penale minorile di
Caltanissetta, Alfonsa Micciché, erano tarati su una spesa che
oscillava tra i 35 e i 40 mila euro. Il valore degli affidamenti
era mantenuto sotto il tetto dei 40 mila euro oltre il quale
scatta l'obbligo di una gara d'appalto pubblica. Lo hanno
accertato i carabinieri nell'ambito dell'inchiesta su un giro di
favoritismi che ha portato all'arresto di Alfonsa Micciché
attualmente direttrice dell'istituto minorile "Beccaria" di
Milano.
Le Onlus "favorite" erano incaricate di organizzare corsi per
pizzaioli e per attività legate all'allevamento dei cavalli. In
cambio dell'assegnazione la direttrice, secondo l'accusa,
avrebbe ottenuto incarichi di collaborazione per i suoi
familiari.
I carabinieri stanno valutando anche la regolarità di
progetti del valore superiore ai 40 mila euro.