In calo ricette e la spesa sanitaria. Sarà per la minore disponibilità di denaro (da notare che il ticket per i farmaci è aumentato), sarà per l'invito ai medici ad essere più attenti nelle prescrizioni da parte delle Regioni e del ministero, in ogni caso il calo c'è. Ecco i dati resi noti dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), che ha appena pubblicato il
Monitoraggio della spesa farmaceutica regionale gennaio-maggio 2015.
Quasi 260 milioni di ricette compilate nei primi 5 mesi dell'anno in corso,
4 milioni in meno rispetto allo stesso periodo del 2014, ovvero -1,6%. Ma per
pagarle gli italiani spendono sempre di più:
il ticket per i
farmaci convenzionati, ovvero a carico del Servizio Sanitario
Nazionale e venduti in farmacia dietro prescrizione medica,
aumenta di quasi il 3% in un anno. E continua a calare la spesa farmaceutica convenzionata, in particolare in Sicilia.
Anche grazie alla sempre maggiore diffusione di
farmaci
equivalenti, nel periodo gennaio-maggio 2015 rispetto allo
stesso periodo del 2014,
cala del -1,1% la spesa farmaceutica
convenzionata netta (ottenuta sottraendo a quella lorda gli
importi derivanti dal ticket, gli sconti obbligatori a carico
del farmacista e gli extrasconti derivanti dalle misure di
ripiano). È stata di circa 3.668 milioni, ovvero quasi 41
milioni in meno di gennaio-maggio 2014. Grandi le differenze
regionali: il calo maggiore in Sicilia (-10%), l'aumento
maggiore in Lombardia (+5,8).
Continua ancora a crescere, invece, la compartecipazione del
cittadino alla spesa farmaceutica convenzionata, ovvero i
ticket: per pagarli gli italiani hanno speso 656,4 milioni,
ovvero 18 in più rispetto a un anno prima, pari a +2,9%. Gli
aumenti maggiori per la compartecipazione si registrano nella
Provincia di Trento (+18,8), Sardegna (+8,4), Toscana (+7,5),
Umbria (+7,2). Quelli minori Piemonte (-0,3%) Molise (-2,4%) e
Sicilia (-2,6%).