"Un centro a livello mondiale che affronti
insieme il tema della genomica insieme a quello dei big data,
applicato ai temi della neurodegenerazione, nutrizione, cibo,
eco-sostenibilità". Così
Matteo Renzi immagina il
futuro
dell'Expo. Un progetto, ha detto, che "può portare da subito 1600 persone a
lavorare" nel polo.
Quello descritto dal presidente del Consiglio è "un centro che metta insieme discipline diverse, dall'alimentazione alla robotica allo studio dei genomi del
cancro, dove al centro ci sia l'uomo". Il simbolo di "un nuovo
Umanesimo" ha detto Renzi, spiegando che finora si sono creati
solo centri su singole discipline e non interdisciplinari. "Non
immagino questa come un'area dove trasferire pur prestigiosi
immobili" ha precisato. E ha spiegato che il progetto presentato con il Demanio è "serio e rigoroso ma non ha il respiro internazionale che Milano
merita. Pensiamo che quell'area debba avere un forte valore
scientifico e culturale, non solo dei federal building".
"Lo Stato - ha detto Renzi - è pronto a investire
150
milioni all'anno per i prossimi dieci anni". Il premier ha concretizzato con
queste cifre l'impegno di cui parlava da tempo del governo per
il dopo Expo. Durante un incontro a Milano. al Piccolo Teatro di via
Rovello, dove ha illustrato il progetto del polo tecnologico che
sorgerà su parte dell'area Expoincontro. E ha detto che bisogna impegnarsi per
"evitare che questa area diventi lo spazio del nostro
rimpianto. Lo spazio c'è tutto. A noi il compito di non
sciuparlo. Il progetto Italia 2040 è un programma ambizioso".
"Il presidente Renzi ha riconosciuto il
ruolo della nostra città come locomotiva d'Italia e d'Europa lanciando
un progetto di respiro internazionale come 'Milano 2040'". Lo ha
affermato il sindaco di Milano
Giuliano Pisapia, al termine
dell'intervento del premier Matteo Renzi al .
"Ora -ha sottolineato Pisapia- dobbiamo andare avanti sulla strada
intrapresa in questi mesi e il progetto di un'area dedicata alla
ricerca e all'innovazione va certamente nella direzione che abbiamo
indicato da tempo per il post Expo".
"Si tratta -ha osservato il sindaco- di un investimento importante che
si integra perfettamente con il Polo tecnologico di Assolombarda e il
progetto del Campus universitario dell'Università Statale, proposti
nei mesi scorsi, che fin da subito abbiamo condiviso e che sono stati
apprezzati da tutti".
"Renzi mi ha confermato la volontà del
governo di entrare in Expo. Gli ho fatto notare che sono sei mesi che
io e Pisapia abbiamo chiesto al governo di entrare. Spero che tra
domani e venerdì tutto si possa concludere e che venerdì il Consiglio
dei ministri possa deliberare con il governo già entrato, ma questo
non dipende da noi". Così il presidente della Regione Lombardia
Roberto Maroni, al termine dell'incontro a Milano sul futuro di Expo.