Esami. Maturità: latino e greco al Classico, matematica e fisica allo Scientifico
Svelate le materie della seconda prova scritta della Maturità 2020. È stata la stessa ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, ad annunciarle agli studenti, con un video sul profilo Instagram del Miur. Come l'anno scorso, la prova sarà multidisciplinare e le materie sono state scelte tra quelle caratterizzanti ciascun percorso di studio. Per i maturandi del liceo Classico, la prova sarà di Greco e Latino, mentre per quelli dello Scientifico, di Matematica e Fisica. Al liceo delle Scienze umane, opzione Economico-sociale, ci saranno Diritto ed Economia politica e Scienze umane. Infine, per quanto riguarda gli istituti professionali: per l’indirizzo Enogastronomia e ospitalità alberghiera, articolazione Enogastronomia, le materie della seconda prova saranno Laboratorio di servizi enogastronomici-cucina e Scienza e cultura dell’alimentazione. All’Istituto per i Servizi per l’agricoltura, i ragazzi avranno Valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore ed Economia agraria e dello sviluppo territoriale. Al Tecnico per il Turismo ci saranno Discipline turistiche e aziendali e Lingua inglese. Al Tecnico indirizzo Informatica, Sistemi e reti e Informatica. Sul sito del Ministero è possibile consultare il motore di ricerca per conoscere le materie di tutti gli indirizzi, nonché quelle affidate ai commissari esterni.
L'orale sarà multidisciplinare
Novità di quest'anno, l'abolizione del sorteggio tra le tre buste per decidere l'argomento con cui avviare il colloquio orale. «La vostra commissione - spiega la ministra Azzolina agli studenti - predisporrà il materiale da cui far partire il vostro orale che valorizzerà al massimo il vostro percorso di studi». Il colloquio sarà pluridisciplinare. Ciascuna commissione predisporrà, come spiegato dalla Ministra nel video, i materiali di partenza da sottoporre agli studenti (potranno essere un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema). Il lavoro dei commissari si baserà su quanto studiato dai maturandi nel loro percorso. In questo caso, farà fede il documento predisposto dai docenti di classe. All’inizio della prova, la commissione sottoporrà uno spunto al candidato, che rappresenterà, comunque, solo un momento di avvio del colloquio.
«Segnale di innovazione»
«Si tratta senza dubbio di scelte che tendono a dare un segnale di innovazione riguardo alle metodologie didattiche utilizzate nelle scuole - si legge in una nota pubblicata sul sito dell'Associazione nazionale presidi - in linea con gli obiettivi previsti dai profili culturali e professionali delle Indicazioni nazionali dei Licei e delle Linee guida degli istituti tecnici e professionali. L’Anp - prosegue il comunicato - si augura che le disposizioni appena emanate possano contribuire ad aiutare gli studenti ad esprimere e a valorizzare al meglio le competenze acquisite durante il loro percorso di studi secondari e ad affrontare l’esame con la serenità necessaria ad esiti di successo».
La preoccupazione degli studenti
Un auspicio che, però, per tanti studenti resterà tale. Secondo un sondaggio effettuato da Skuola.net, a preoccupare i ragazzi è il fatto che il secondo scritto sarà corretto, in molte scuole, dal commissario esterno. Proprio per questa ragione, il 42% degli intervistati pensa che la Maturità 2020 sarà più difficile di quella degli anni scorsi e il 67% avrebbe voluto che il secondo scritto fosse corretto dai commissari interni. Promossa, invece, dal 45% dei maturandi l'abolizione del sorteggio tra le tre buste per decidere lo spunto del colloquio orale.