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BRUXELLES. Erasmus, Ue: studenti italiani non siano discriminati e possano votare

lunedì 21 gennaio 2013
​La Ue ''sostiene gli sforzi dell'Italia affinché gli studenti Erasmus non siano discriminati e possano votare'': lo ha detto oggi un portavoce della Commissione europea. La commissaria Ue all'educazione Androulla Vassiliou, ha affermato il suo portavoce, "sostiene con forza" e "accoglie con favore" tutti gli sforzi fatti per "trovare una soluzione", pur riconoscendo che le regole per il voto sono una "competenza nazionale". Gli studenti erasmus sono infatti cittadini come tutti gli altri e non devono quindi essere discriminati. Soprattutto, per Bruxelles non deve essere posto nessun ostacolo alla mobilità e a chi si trova all'estero per motivi di studio o formazione professionale. Nel mondo odierno, ragiona Bruxelles, è facile trovare soluzioni che consentano a tutti di esercitare il proprio diritto di voto senza discriminazioni, e non solo ad alcune categorie di cittadini come militari, docenti o funzionari pubblici. Il premier Mario Monti ha invitato il ministro dell'Interno e quello degli affari Esteri ''a fare tutto quanto è possibile per consentire il voto'' agli studenti Erasmus. Lo si legge in una nota di palazzo Chigi in cui si aggiunge: ''Sul tema i due Ministri riferiranno al Consiglio dei Ministri convocato per martedì 22''. "Il Presidente del Consiglio Mario Monti - si legge nella nota - questa mattina ha invitato il Ministro degli interni Annamaria Cancellieri e il Ministro degli affari esteri Giulio Terzi di Sant'Agata a fare tutto quanto è possibile per consentire il voto agli italiani che si trovano temporaneamente all'estero per attività quali il programma Erasmus. Sul tema i due Ministri riferiranno al Consiglio dei Ministri convocato per martedì 22".