Forse sarà stata la visione efficacemente evocata dal presidente della Regione Puglia Nichi Vendola a convincere le Regioni convocate ieri in Conferenza a dare la disponibilità alla Campania per fronteggiare l’emergenza rifiuti, accogliendo la spazzatura da Napoli e dalla provincia pur se per un periodo limitato. «Se Napoli piange tutta l’Italia piange», aveva detto Vendola, prima dell’incontro con il ministro Raffaele Fitto, osservando poi: «Siamo un paese civile e se in una città che è una capitale come Napoli, i bambini rischiano di finire in ospedale per crisi respiratorie bisogna che tutta l’Italia corra a dare una mano a quei bambini e a quel territorio». Assicurando inoltre la disponibilità della Puglia, Vendola aveva concluso: «Per quello che mi riguarda, nella mia responsabilità di presidente di una grande regione sorella della Campania, io, noi pugliesi faremo sino in fondo la nostra parte», nonostante le proteste dei sindaci di Lizzano e Canosa di Puglia per l’arrivo dei rifiuti campani nei loro territori. Più realisticamente è stata la formale richiesta da parte del governo, come volevano le Regioni, a spingere per la solidarietà. «Le Regioni avevano chiesto un atto formale al Governo e l’esecutivo venerdì in modo unanime ha chiesto la collaborazione di tutte le Regioni», ha infatti confermato Fitto, che ha poi sottolineato come con la riunione ieri tra Regioni e Governo «si conclude in modo positivo la parte politica», mentre si avvia l’analisi tecnica. Il Governo dovrà in effetti valutare la dichiarazione dello stato di emergenza in Campania perché si possa costruire un percorso strutturale che dia risposte definitive. Alle Regioni è stato richiesto, ancora in via teorica, di accogliere 600 tonnellate di rifiuti al giorno per non più di 3 mesi. Ciascuno, ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, «darà una mano a seconda delle proprie condizioni». Ora toccherà a un tavolo tecnico verificare la disponibilità di ogni singola regione a smaltire i rifiuti campani. Dando atto con soddisfazione alla collaborazione di tutte le Regioni, Fitto ha ribadito che «il tavolo si metterà al lavoro subito affinché venga valutata la quantità dei rifiuti che le singole regioni sono in grado di ricevere».L’apertura delle Regioni, che appena una settimana fa avevano dimostrato la loro contrarietà politica ad aiutare la Campania in emergenza, «è stata espressa unanimemente da tutto il sistema delle Regioni», ha spiegato il presidente della Regione Molise e vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Michele Iorio. «Occorre solidarietà e responsabilità - ha aggiunto. - Un’impostazione tanto più valida anche e soprattutto in una logica federale», per cui, ha concluso, «il Molise vorrà fare la sua parte consapevole di svolgere il suo ruolo in un contesto nazionale unitario e fortemente radicato nella propria identità regionale». La fiducia patriottica e federalista di Iorio come la soddisfazione di Fitto si sono però nuovamente scontrate con il Veneto e il Piemonte che in serata, proprio durante il tavolo tecnico, hanno espresso il loro dissenso ad accogliere l’immondizia campana. A catena altre Regioni finiranno per sfilarsi.