17.52 - Veltroni: «Inaccettabile che il governo intervenga con un decreto»"Penso che la politica si sta infilando troppo in questa vicenda che non può che essere affidata alla responsabilità e all'amore dei genitori di Eluana e alle sentenze che sono state emanate dai diversi gradi di giudizio". Lo ha detto il segretario del Pd Walter Veltroni a margine della sua visita senese all'azienda di Vaccini Novartis. "Un intervento della politica così pesante - ha detto il segretario del Pd commentando l'intenzione del governo di varare un decreto legge ad hoc - sarebbe per me inaccettabile. Penso che il parlamento dovrà fare una legge sul testamento biologico e che ci siano le condizioni per una legge umana e giusta; ma non è materia nella quale poter fare colpi di scena propagandistici. Questa è materia molto delicata nella quale la politica debba fare un passo indietro e lasciare che le cose siano delineate da fatti oggettivi come l'amore dei genitori per Eluana e le tante sentenze diverse".
17.28 - Il neurologo Defanti: «Domani stop alimentazione, ma decreto ci fermerebbe»La sospensione della nutrizione artificiale ad Eluana Englaro "inizierà da domani", ma se dovesse esserci un decreto del governo per impedirlo "ci fermeremmo". Lo ha detto il neurologo Carlo Alberto Defanti, che ha appena visitato Eluana. "Le condizioni di Eluana - ha detto Defanti - sono stabili. Confermo che la sospensione della nutrizione artificiale inizierà domani". Se però dovesse intervenire un decreto per impedire l'attuazione della sentenza della Corte d'appello di Milano, ha precisato l'esperto, "ci fermeremmo. Se il decreto impedisse cioè chiaramente la sospensione della nutrizione artificiale, lo rispetteremmo".
17.12 - Il decreto per salvare Eluana pronto, ma Napolitano solleva perplessità È già pronto il decreto legge del governo con il quale vieta la sospensione di nutrizione e idratazione artificiali, decreto che quindi riguarda direttamente anche il caso di Eluana Englaro. A quanto si apprende, il provvedimento sarebbe stato già preparato dall'esecutivo, dopo il sì di Berlusconi che avrebbe superato le iniziali titubanze, ma per ora è "congelato" dal momento che, sottoposto preventivamente al Capo dello Stato, quest'ultimo avrebbe espresso informalmente serie perplessità sul decreto, manifestando l'intenzione di non firmarlo. A questo punto è una corsa contro il tempo: la sospensione progressiva dell'alimentazione di Eluana potrebbe partire già domani, e da ambienti della maggioranza si fa notare che al massimo entro 48 ore dal distacco del sondino il decreto dovrà essere esecutivo. Un provvedimento chiesto a gran voce in questi giorni da tutta la maggioranza parlamentare, con poche eccezioni, ed anche dal drappello 'teodem' del Pd. Il decreto, di fatto, anticiperà la parte della proposta di legge sul testamento biologico che riguarda proprio il divieto di sospendere nutrizione e idratazione ai pazienti in stato vegetativo persistente.
17.02 - Il Centro nazionale dei trapianti: «Eluana non è in morte cerebrale» Lo stato vegetativo persistente non è il coma o la morte cerebrale. A precisare il significato di ciascun termine, a volte usato in maniera impropria raccontando la vicenda di Eluana Englaro, è oggi il Centro nazionale trapianti (Cnt) che invece ne sottolinea la "sostanziale differenza". "Il coma - spiega il Cnt in una nota - è una condizione clinica complessa, che deriva da un'alterazione del regolare funzionamento del cervello con compromissione dello stato di coscienza. Nel coma, anche nei casi più gravi, le cellule cerebrali sono vive ed emettono un segnale elettrico rilevabile attraverso l'elettroencefalogramma o altre metodiche. Il coma comprende più stadi di diversa gravità, incluso lo stato vegetativo persistente, ma è comunque una situazione dinamica, che può variare sia in senso regressivo, sia in senso progressivo. In questi casi, tuttavia, siamo in presenza di pazienti vivi, sui quali si deve attuare qualsiasi presidio terapeutico che sia in grado di curarli". Diversamente, prosegue il Cnt, "nello stato vegetativo persistente, spesso confuso con la morte cerebrale, le cellule cerebrali sono vive e mandano segnali elettrici evidenziati in modo chiaro dall'elettroencefalogramma, mentre nella morte encefalica le cellule cerebrali sono morte, non mandano segnale elettrico e l'encefalogramma risulta piatto".
16.50 - La bozza del possibile decreto del governo: «Nessuno stop ad alimentazione e idratazione»"L'alimentazione e l'idratazione, in quanto forme di sostegno vitale e fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze, non possono in alcun caso essere rifiutate dai soggetti interessati o sospese da chi assiste soggetti non in grado di provvedere a se stessi": è quanto si legge nella bozza del decreto legge per sospendere l'attuazione della sentenza della Corte di appello di Milano che autorizza l'interruzione della nutrizione artificiale ad Eluana Englaro. Il provvedimento è dunque pronto e l'orientamento del governo sarebbe quello di procedere, ma l'ultima decisione, a quanto si apprende, non è ancora stata presa.
15.58 - Sacconi: «Paradossale che Eluana muoia sulla base di volontà presunte» "Sarebbe paradossale che Eluana Englaro dovesse essere l'unica persona a morire sulla base di una volontà presunta". È quanto afferma il ministro del Welfare Maurizio Sacconi. Secondo Sacconi, ciò sarebbe "paradossale" dal momento che la futura legge sulla fine di vita "non potrà non recepire il principio, contenuto nelle proposte dei diversi schieramenti, a proposito di una volontà che deve essere esplicita e certificata, ma che mai può essere indirettamente ricostruita". "Qualunque cosa faremo o non faremo - conclude Sacconi - costituirà comunque una decisione consapevole".
15.30 - Casini: «L'Udc appoggerà il governo sul decreto» L'Udc chiede al governo di intervenire per decreto per 'salvarè Eluana Englaro. E si dichiara pronto a sostenere in Parlamento il provvedimento d'urgenza. Così Pier Ferdinando Casini prima di entrare nella riunione della direzione centrista. L'ex presidente della Camera rispetta il dolore della famiglia di Eluana, ma ritiene che "nessuno abbia diritto di vita e di morte su una persona". Per questo afferma che il governo "deve intervenire". "Non ci si può lavare le mani - aggiunge - il diritto alla vita è garantito dalla Costituzione".
15.20 - Il Csm difende i giudici e bacchetta la maggioranza: «Legge interpretata correttamente»Il Csm difende i giudici che si sono pronunciati sul caso di Eluana Englaro, a cominciare dalla Cassazione, e bacchetta i politici, tra cui esponenti del governo e del Pdl, che a quei magistrati hanno rivolto "gravi accuse" ed "espressioni denigratorie" "manifestamente idonee a delegittimarne l'operato". Un ammonimento che coinvolge anche monsignor Fisichella, presidente della Pontificia Accademia della vita,che aveva parlato di una sentenza che "manda a una morte di grande sofferenza una ragazza" . La presa di posizione è della Prima Commissione di Palazzo dei marescialli a cui era stata affidata la pratica a tutela della Cassazione aperta nel novembre scorso su richiesta di tutti i consiglieri togati, all'indomani degli attacchi venuti alla sentenza soprattutto dallo schieramento della maggioranza. La Cassazione e la Corte d'appello di Milano, pronunciandosi sul caso di Eluana Englaro "non hanno occupato gli spazi vuoti della politica, hanno interpretato la legge esistente"- afferma la Commissione in una delibera che è stata approvata a maggioranza- E "non può consentirsi che magistrati soggetti solo alla legge siano coinvolti, loro malgrado per il solo fatto di aver emesso una sentenza, nell'agone politico, riguardante una materia incandescente e oggetto di possibile regolamentazione , quale quella del testamento biologico". "Non si può chiedere a un processo o a una sentenza di scrivere la storia d'Italia- affermano tra l'altro i consiglieri- Questo è il compito della politica".
15.01 - Fisichella: «Il legislatore intervenga per salverle la vita»Il legislatore può intervenire per salvare la vita di Eluana Englaro. Lo sottolinea mons. Rino Fisichella, presidente della Pontificia Accademia per la Vita. "Ci sono ancora diversi strumenti possibili - spiega l'arcivescovo - che potranno essere assunti dal legislatore e dunque spero ancora che si riuscirà ad evitare questa drammatica soluzione di morte, e che questa possa essere una testimonianza in favore della vita, perché tutti possiamo guardare al bene e non a situazioni di male".
14.10 - Bertone: «No a interruzione della vita mascherata da pietà»"Non si può cadere nell'inganno di pensare che si possa disporre della vita fino a legittimare la sua interruzione, al limite mascherandola con un velo di pietà umana": lo ha affermato oggi a Madrid, ricordando il pensiero di Benedetto XVI, il segretario di stato vaticano cardinale Tarcisio Bertone, mentre in Italia è alta l'attenzione sul caso di Eluana Englaro. In una conferenza sui diritti umani e il pontificato di Benedetto XVI, Bertone ha ribadito anche che "la dignità dell'essere umano, tema chiave di tutta la dottrina sociale della Chiesa, implica fra l'altro il rispetto della vita dal suo concepimento fino alla sua fine naturale". Ricordando le parole di Benedetto XVI durante la Giornata per la vita della Cei, Bertone ha ribadito che "la vita, che è una opera di Dio, non deve negarsi a nessuno, nemmeno al più piccolo e indifeso,e ancor meno se presenta gravi incapacità".
14.00 - Esposto di 100 medici del Friuli all'Ordine regionale: «Siamo per la vita» Cento medici friulani hanno inviato un esposto all'ordine professione di Udine per segnalare la presunta violazione del Codice deontologico e del giuramento di Ippocrate nel caso d'interruzione dell'alimentazione e dell'idratazione di Eluana Englaro. "Il medico - è scritto nell'esposto - agisce e deve agire in difesa della vita sempre e comunque". "Abbiamo voluto evidenziare - ha detto il primo firmatario della segnalazione e portavoce del gruppo, Giovanni Barillari, che è medico ospedaliero e assessore alla Salute del Comune di Udine - la grossolana incompatibilità tra l'applicazione della sentenza e numerosi articoli del Codice deontologico dei medici. Si tratta di una questione medica e deontologica e non politica - ha aggiunto - anzi l'errore più grosso, da parte di tutti, è aver buttato questa vicenda sulla politica". Barillari ha spiegato che "l'iniziativa non riguarda il Comune di Udine, che del resto non è mai intervenuto sulla questione con alcuna delibera, nè con altri atti formali. Questo perchè - ha concluso Barillari - La Quiete è un'azienda autonoma di servizi alla persona e non è telecomandata dall'ammimistrazione comunale".
13.30 - La clinica non si ferma. Defanti: «Domani cominceremo a toglierle nutrizione»Inizierà da domani mattina la progressiva diminuzione dei nutrienti ad Eluana Englaro, per dare il via al protocollo finalizzato alla nutrizione ed idratazione artificiale della donna. Lo ha detto il neurologo Carlo Aberto Defanti, che ha in cura Eluana Englaro.
13.09 - Il Pm di Udine: «Indagini sulle volontà di Eluana»La Procura della Repubblica di Udine intende verificare le testimonianze di amici e parenti sulla volontà espressa da Eluana Englaro. Lo si è appreso in ambienti giudiziari friulani secondo i quali la decisione di verificare le testimonianze di amici e parenti è stata presa dalla Procura sulla base dei contenuti di alcuni esposti inviati in questi giorni a Polizia, Carabinieri e alla Procura stessa.
12.15 - La procura di Udine apre un fascicolo: «Servono indagini» "La Procura della Repubblica di Udine sta attentamente valutando i numerosi esposti pervenuti sulla vicenda di Eluana Englaro". Lo ha comunicato il Procuratore della Repubblica di Udine, Antonio Biancardi, con una nota letta da un funzionario ai giornalisti convocati al Palazzo di Giustizia del capoluogo friulano. "Alla polizia giudiziaria - ha reso noto la Procura di Udine - sono state delegate, all'uopo, opportune indagini". Il portavoce del procuratore non ha voluto aggiungere altro.
12.08 - L'appello della zia di Eluana a Beppino: «Lasciala vivere» "Io gliel'ho detto a Beppino: Dio te l'ha data e solo Dio te la può togliere. Lui ha risposto che allora tradisco Eluana, e sono giorni che non mi parla più. Mi ha detto di non chiamarlo". È quanto dichiara Emma Englaro, la zia di Eluana. Eluana "avrà avuto tredici o quattordici anni, non ricordo bene, quando mi parlò della morte per la prima volta. Un suo amico - racconta Emma Englaro - era finito in coma irreversibile e lei era stata a trovarlo in ospedale. Ne fu sconvolta. Se dovesse mai succedermi qualcosa di simile, continuava a ripetere, lasciatemi morire: non ha seno vivere senza essere coscienti. Allora sembrava una reazione allo choc, e il fatto che non se lo togliesse dalla testa un'inquietudine da adolescente. Oggi a ripensarci mi vengono i brividi". "Non so cosa fare. Se scendere a Udine per salutarla l'ultima volta, e voglio vedere se non mi fanno passare, sono sua zia. Oppure se restare qui per non ferire mio fratello, perchè lui lo sa che non condivido quello che sta per fare. Lo capisco perchè è impazzito dal dolore, non giudico, trovo crudeli e ingiuste certe accuse nei suoi confronti: però - conclude - è il Signore che prende e che dà, e il Signore non ha ancora deciso di prendersi l'anima di Eluana".
11.00 - Il neurologo della famiglia, Defanti: «Morire per disidratazione è dolce»«Morire per disidratazione in pazienti con compromissione più o meno grave del cervello,è uno dei modi più dolci che si conoscano». Lo ha dichiarato il Neurologo di Eluana Englaro, Carlo Alberto Defanti. «Non sarà mai possibile sapere - ha spiegato il neurologo - se Eluana soffrirà. È infatti impossibile potere avere una certezza assoluta in questo senso. Io so se uno soffre solo se me lo racconta. Dobbiamo stare perciò a quelle che sono le evidenze scientifiche. E l'evidenza scientifica dice che Eluana non soffrirà».
10.19 - Finito il vertice in procura, l'avvocato Campeis: decreto governo bloccherebbe protocollo Si è concluso poco fa l'incontro tra il Procuratore capo della procura di Udine Antonio Biancardi con l'avvocato della famiglia Englaro, Giuseppe Campeis e il primario di anestesia, Amato De Monte. Al centro del colloquio la vicenda legata a Eluana Englaro, da martedì scorso accolta nella casa di riposo 'La Quietè di Udine con la volontà di seguire il protocollo che la porterebbe alla fine dei suoi giorni. Senza entrare nel merito di un'eventuale azione del Governo, l'avvocato Campeis ha fatto capire che 'un decreto legge bloccherebbe tutto perchè non si può far commettere un reato ai medicì. Per certi aspetti il decreto quindi sospenderebbe la procedura. De Monte e Campeis erano stati convocati ieri dal Procuratore Biancardi dopo il trasferimento a Udine di Eluana Englaro e la firma di un protocollo per l'attuazione del decreto della Corte di Appello di Milano per l'interruzione dell'alimentazione e dell'idratazione di Eluana Englaro. De Monte è il responsabile dell'equipe medica che si è dichiarata disponibile ad attuare il decreto; Campeis è l'avvocato che, per conto della famiglia Englaro, ha seguito la preparazione del protocollo che regola anche i rapporti fra i soggetti che lo hanno sottoscritto.
9.26 - Udine, vertice in procura: convocati l'avvocato degli Englaro e il medico De MonteL'anestesista Amato De Monte e l'avvocato della famiglia Englaro, Giuseppe Campeis, sono giunti in Procura a Udine per un colloquio con il procuratore Antonio Biancardi. De Monte e Campeis sono stati convocati dal Procuratore Biancardi dopo il trasferimento a Udine di Eluana Englaro e la firma di un protocollo per l'attuazione del decreto della Corte di Appello di Milano per l'interruzione dell'alimentazione e dell'idratazione di Eluana. De Monte è il responsabile dell'equipe medica che si è dichiarata disponibile ad attuare il decreto; Campeis è l'avvocato che, per conto della famiglia Englaro, ha seguito la preparazione del protocollo che regola anche i rapporti fra i soggetti che lo hanno sottoscritto: la casa di riposo La Quiete, l'Azienda Sanitaria 4 Medio Friuli e l'associazione "Per Eluana" costituita la scorsa settimana a Udine per l'attuazione del decreto.
8.30 - Berlusconi: «Stiamo lavorando per intervenire» A meno di ventiquattro dall'inizio della sospensione di cibo e acqua ad Eluana sembra aprirsi uno spiraglio. ll presidente del consiglio Silvio Berlusconi e intervenuto ieri notte: «stiamo lavorando per intervenire» ha spiegato il premier al termine di una cena a Palazzo Odescalchi. Il governo starebbe pensando ad anticipare per decreto una parte del disegno di legge sul testamento biologico per bloccare l'attuazione della sentenza di Corte d'Appello . Nelle prossime 48 ore sarà presa una decisione finale. Intanato nonostante lo stop della Regione, la clinica "La Quiete" di Udine vuole andare avanti nell'attuazione della procedura, che secondo il neurologo di Eluana. L'avvocato della famiglia Englaro, Giuseppe Campeis, e l'anestesista Amato De Monte, che guida l'equipe sanitaria di Udine, saranno oggi in Procura: sui motivi della convocazione il riserbo è totale.