Il turno di ballottaggio delle amministrative, che ha riguardato una ventina di Province e quasi 100 Comuni e oltre 13 milioni e mezzo di elettori, vede per il momento alle Comunali il centrosinistra in vantaggio a Bologna e Firenze mentre alle Provinciali il centrodestra è in vantaggio a Venezia e a Milano si profila un testa a testa, mentre il centrosinistra è avanti a Torino.Per quanto riguarda l'affluenza -- in calo rispetto alle consultazioni precedenti -- secondo i dati pressoché definitivi del ministero dell'Interno, al ballottaggio delle provinciali è andato il 45,85% degli aventi diritto contro il 69,20% della volta scorsa, mentre per quello che riguarda la poltrona di sindaco si è recato alle urne il 61,26% contro il precedente 76,14%.Al primo turno, che si è tenuto il 6 e 7 giugno in contemporanea con le Europee -- mentre fino alle 15 di oggi si è votato anche per il referendum elettorale -- il centrodestra ha riportato una significativa vittoria, strappando al centrosinistra l'amministrazione di diverse Province e Comuni maggiori.
LE PROVINCETra le località al voto, ha un'importanza simbolica la Provincia di
Milano, amministrata nella scorsa legislatura dal centrosinistra grazie alle divisioni nel centrodestra. Il presidente uscente Filippo Penati ha avuto al primo turno il 38,8% dei voti, contro il 48,8% di Guido Podestà, candidato del Pdl e della Lega, stavolta uniti. Ora al ballottaggio è un testa a testa: con 2.238 sezioni scrutinate su 2.905 Penati raccoglie il 49,7% e Podestà il 50,3%.Si rivota anche per la Provincia di
Torino, governata fin qui al centrosinistra. Il presidente uscente Armando Saitta, che ha avuto due settimane fa il 44,33% dei voti, è in testa al ballottaggio con il 57,96%, mentre Claudia Porchietto, del centrodestra, ha il 42,03%, quando sono state scrutinate 1.318 sezioni su 2.316.A
Venezia -- dove al momento sono state scrutinate 37 sezioni su 862 -- il candidato del centrodestra, Francesca Zaccariotto, conferma il suo vantaggio con il 63,44% dei consensi sul candidato del centrosinistra, il presidente uscente Davide Zoggia, che ha al momento il 36,55%. Sul filo di lana
Prato, storico baluardo della sinistra, resta al centro-sinistra.Tra le altre province interessate ci sono anche
Arezzo (centrosinistra in vantaggio al primo turno),
Belluno (centrodestra in vantaggio al primo turno), Cosenza (centrosinistra), Ferrara (centrosinistra), Frosinone (centrodestra), Lecce (centrodestra),
Rimini (centrosinistra) e
Savona (centrodestra).
I COMUNIPer quanto riguarda i Comuni, a
Firenze, con 213 sezioni scrutinate su 361, il candidato del centrosinistra, Matteo Renzi, è in vantaggio con il 59,94% su quello del centrodestra Giovanni Galli che ha al momento il 40,05%. Centrosinistra in testa anche a
Bologna -- 235 sezioni scrutinate su 449 -- con il candidato del centrosinistra Flavio Delbono al 59,61% e quello del centrodestra Alfredo Cazzola al 40,38%. Pure a
Bari, in vantaggio il centrosinistra con Michele Emiliano che ha al momento il 59,62% e il rivale del centrodestra Simeone Di Cagno Abbrescia che ha il 40,37%, quando sono 184 le sezioni scrutinate su 345. Il centrosinistra perde però clamorosamente i comuni-simbolo di
Prato e
Sassuolo.Ma si vota anche ad
Avellino (dove al primo turno c'erano 400 voti di scarto tra i due schieramenti), a
Brindisi (centrodestra in testa), a
Cremona (centrodestra), a
Ferrara (centrosinistra), a
Foggia (centrodestra), a
Padova (centrosinistra) e a
Terni (centrosinistra).