VERSO IL VOTO. Berlusconi contro le inchieste «Offensiva giacobina dei magistrati sotto elezione»
Montepaschi, Finmeccanica e il caso Maugeri con le accuse a Roberto Formigoni, e infine la condanna di Raffaele Fitto per Tangenti: «La magistratura sta mandando in malora l'Italia con unainterpretazione giacobina: siamo di fronte a un'offensiva dei magistrati senza alcun limite»: il più duro verso l'irruzione di vicende giudiziarie nella campagna per le politiche è stato oggi Silvio Berlusconi. L'invettiva del leader Pdl è arrivata subito dopo la notizia della condanna di Fitto. Silvio Berlusconi si dice certo che l'azione della magistratura influirà sul prossimo voto. «L'accusa per Formigoni per associazione a delinquere arriva nei 10 giorni decisividella campagna elettorale. La gente faccia due più due. C'è una manina, anzi manona giudiziaria che entra nella campagna elettorale". L'attacco di Berlusconi si riferisce anche alla sentenza sul caso Abu Omar e alla vicenda Ilva.
MONTI APRE A VENDOLA, CASINI FRENA«Tutti possono cambiare opinione nel tempo»: così Monti ha aperto uno spiraglio all'alleanza post-voto anche con Vendola, evidenziando però di poter abbandonare le proprie riserve solo in caso di cambiamenti di atteggiamento su temi come Tav e flessibilità sul lavoro. Salvo poi esprimere preoccupazione, parlando al Forum Ansa, per le due coalizioni in campo a sinistra e a destra, quella Di Bersani con Sel e quella diBerlusconi con la Lega: «Due entità di un bipolarismo conflittuale che poco hanno dato alla vita dell'Italia ed alle riforme». E di nuovo, sibillinamente: «Non escludo che, essendo l'Italia uscita dall' emergenza finanziaria, possa servire ancora un periodo abbastanza lungo di collaborazione di tutte le forze disponibili. Tagliate le estreme, ce ne sono a sinistra e ce ne sono a destra». Casini, comunque, aveva già pensato a frenare: «Condividiamo con Vendola l'idea di stare distanti». E lo stesso leader di Sel ha invitato il premier ad evitare «tarantelle interne al Palazzo» e parlare dei problemi del Paese.Soddisfatto invece Bersani: ha "registrato questa apertura" di Mario Monti su Vendola e "se inizia ad esserci questa correzione, sono contento". Pierluigi Bersani, a Napoli, sollecitato dai giornalisti, commenta positivamente le dichiarazioni del premier su un possibile incontro con il leader di Sel. "Mi ha fatto piacere" dice. E ribadisce: "Garantisco questo. Se, come credo, gli italiani riterranno necessario che qualcuno, mi auguro noi, abbia il 51% in parlamento, questo 51% verrà usato come un 49%, perchè i problemi che ci sono, sono troppo gravi". "Non intendo che il mio schieramento sia segnato da faziosità - sottolinea - con tutti i problemi che ci sono, con il populismo, mi sembra esagerato prendersela sempre con Vendola. Se inizia a esserci questa correzione, sono contento".Una evenienza che fa saltare la mosca al naso ad Antonio Ingroia: «Mi pare evidente l'accordo occulto tra Vendola, Bersani e Monti - ha detto l'ex pm, fondatore di Rivoluzione civile -. Faranno un governo in linea con il montismo».GRILLO SPEZZA IL DIGIUNO TVBeppe Grillo invece sbarca in televisione, dopo le molte piazze italiane toccate con lo Tsunamitour. «Domenica 17 andrò in tv" annuncia lo stesso Grillo su twitter. Il leader del M5S, spiega lo stesso Grillo, daràun'intervista di 30 minuti in diretta dal camper su SKYtg24 . Intanto, in un intervista radiofonica si abbandona a una congettura, relativamente a una vittoria del movimento: «Se dovesse succedere sto botto saremmo anche un po' in difficoltà, dovremmo organizzarci e scegliere le persone in fretta».