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VERSO IL VOTO. Maroni, gelo sul condono Pd-Monti, diktat reciproci

martedì 5 febbraio 2013
Schiaffi al Pdl e Berlusconi, "ricostruzione errata e operazione diseducativa verso gli italiani, presentare la situazione del 2011 come rosea", "polpetta avvelenata" parlare di restituire l'Imu, ma pochi complimenti anche per il centrosinistra "molto simile a quello guidato dal professor Prodi, che ha avuto problemi interni che poi l'hanno fatto disgregare". Mario Monti non usa troppi riguardi per i competitori elettorali e la giornata si è svolta con un confronto ricco di punte. E da Berlino è stato Pier Luigi Bersani a ribadire invece che "stabilità, rigore e completamento del mercato non sono sufficienti se non riparte una strategia di investimenti e di crescita su scala continentale". 

Il Professore non gradisce che si dipinga un passato senza problemi "per dire che poi sarebbe arrivato un governo tecnico, chiamato non si sa bene da chi, che avrebbe fatto un disastro", di fronte a ciò, spiega, "anche in una persona pacata la tendenza della voce a crescere è quasi irrefrenabile". E allora, "vedo con preoccupazione - confida - il rialzo dello spread". "Spero che convulsioni di promesse millenaristiche in campagna elettorale non rideterminino un colpo di coda della crisi", avverte Monti che demolisce così la proposta choc di Berlusconi: "Temo che non ci sia spazio per la restituzione ai contribuenti di quanto pagato allo Stato per il 2012. Sembra una bella promessa ma si tratta, in realtà, di una polpetta avvelenata, perchè poi avrebbe conseguenze come quelle che sta già determinando con le prime turbolenze nei mercati".BERSANI: MONTI LO ABBIAMO VOLUTO NOIAsciutto, Monti, dice solo "preferisco lasciare ad altri la valutazione" a chi gli chiede se un governo Bersani-Vendola sarebbe meno credibile di quello del quale lo stesso Professore rivendica appunto la credibilità internazionale. Ma quando parla dell'attuale "polo della sinistra" arriva l'affondo: "È molto simile a quello guidato dal Professor Prodi, che ha avuto problemi interni che poi l'hanno fatto disgregare". Pronta, la replica di Nichi Vendola: "Monti è un tecnico prestato alla propaganda. Lui non vuole confrontarsi con un polo di sinistra, ma con un pollo di sinistra da spennare". E Bersani interviene da Berlino. "Faremo le riforme. Quando ci è capitato di governare io ho fatto le riforme, non ho avuto paura", ha detto il segretario pd in un incontro trasmesso su YoudemTv. E su Monti: "Lo abbiamo voluto noi. Abbiamo affrontato insieme il popolo per le riforme - ha proseguito per spiegar il rapporto con il capo del governo tecnico - ci sentiamo protagonisti nel bene e nel male di questo anno e mezzo". Immediata la reazione di Monti: "Apprezzo ogni apertura e disponibilità. Io - ha rilanciato - sarò disponibile ad alleanze con tutti e solo coloro che saranno seriamente impegnati sul piano delle riforme strutturali". Bersani non ha tralasciato, da Berlino, un affondo su Berlusconi: "Interpretare i mercati non è semplice, certo è che Berlusconi ci ha portato a quello spread, a quella disoccupazione, a quella recessione. Certamente non è uomo che faccia bene allo spread e all'occupazione".BERLUSCONI: DA MONTI STUPIDAGGINIA colpi di interviste, ecco anche la replica di Silvio Berlusconi che liquida come "un'altra delle stupidaggini he abbiamo sentito da parecchio tempo, e soprattutto in questi giorni" l'accusa che la nuova fiammata dello spread sia colpa sua. "I sondaggi, ufficiosi e non ancora ufficiali, di ieri sera ci mostrano vicini, e qualcuno addirittura in certe regioni ci dà alla pari, con la sinistra. Confidiamo che nelle prossime settimane, anche via via che il nostro impegno sull'Imu sarà conosciuto dagli italiani e sarà dimostrato che è assolutamente credibile, saranno ancora di più i voti che si sposteranno a nostro favore", aggiunge.  "Le ultime dichiarazioni di Monti sono lontane dalla realtà. Poi dice che una decisione come quella sull'Imu potrebbe influenzare il mercato finanziario, ma è una panzana totale. Vedo un Monti che è l'opposto del Monti al quale ho dato la mia firma affinchè fosse nominato senatore a vita, per questo chiediamo che si dimetta. Un senatore a vita,per definizione, è qualcuno sopra le parti". Ha poi affermato  Berlusconi in un'intervista a Tgcom24. E sul Pd: "Capisco che Bersani e i suoi cerchino di nascondere sotto il tappeto questo enorme problema del Montedei Paschi di Siena, ma il problema è che sotto il tappeto non si può nascondere".L'alleato leghista gela Berlusconi sul condono: "Non mi piacciono i condoni, non mi piacciono questi colpi di spugna", dice Roberto Maroni che aggiunge: "Su questo punto non esprimo un consenso a proposte di questo genere". E in un tweet il segretario federale della Lega Nord, posta: «Bersani si dice 'prontissimò a collaborare con Monti. Che c'entri una certa banca di Siena? Più dell'onor potè l'inciucio...".