Educazione. Il progetto Forum convince i genitori musulmani
Segnalare in modo esplicito e circostanziato le tante derive legate al rischio gender ma, allo stesso tempo, valorizzare le altrettanto numerose proposte educative collegate al mondo dell’associazionismo. Il caso Puglia – di cui parliamo qui sotto e che avevamo già segnalato nei mesi scorsi – conferma la bontà della posizione scelta del Forum: tenere viva l’attenzione sul problema gender è fondamentale, ma non basta. L’emergenza educativa ha dimensioni e complessità tali da rendere necessario un impegno costante anche, e forse soprattutto, di carattere propositivo.
Con questo obiettivo, un anno fa il Forum delle associazioni familiari ha varato il progetto 'Immischiati a scuola' – sollecitazione o presa d’atto in base alla lettera su cui si sceglie di posare l’accento tonico – che punta a ristabilire quell’alleanza scuolafamiglia sempre più esile, con una serie di proposte concrete. In questi mesi il progetto ha camminato, si è allargato, ha convinto non solo migliaia di genitori cattolici, ma anche musulmani. Succede per esempio ad Ancona, dove la dirigente della locale 'scuola di fraternità' della moschea, ha chiesto aiuto al Forum per motivare la partecipazione dei genitori. «Avevano sentito parlare del progetto 'Immischiati' – racconta il presidente regionale del Forum marchigiano, Paolo Perticaroli – e ci hanno chiesto di presentarlo anche ai loro genitori. Ebbene, è piaciuto e hanno deciso di adottarlo».
Così oggi l’idea del Forum non solo serve per motivare i genitori di origine araba che hanno il problema di insegnare ai figli la lingua materna, ma anche per contribuire a rendere più agevoli e sereni i rapporti tra genitori immigrati e insegnanti nelle scuole pubbliche. «È un contributo che offriamo ben volentieri ai fratelli musulmani nel quadro di quella collaborazione interreligiosa – osserva ancora Perticaroli – finalizzata a favorire l’integrazione e a migliorare i rapporti sociali». Sempre nel quadro del progetto 'Immischiati', il Forum marchigiano ha preparato un 'Vademecum del genitore consapevole' per ribadire diritti e doveri di mamme e papà nei confronti dell’impegno scolastico dei figli. Una proposta che ha convinto numerosi istituti statali a far proprio il progetto del Forum e a rilanciarlo. «C’è stato anche chi ha deciso di trasformarlo in proposta teatrale e ha convinto genitori e alunni a recitare insieme», racconta il presidente del Forum delle Marche. L’impegno di rinnovare e rimotivare l’alleanza scuola-famiglia è stata al centro degli sforzi anche del Forum di Genova. La presidente Cinzia Romitelli ha avuto l’idea di coinvolgere anche altre realtà oltre alle associazioni legate al Forum. Così a maggio sono stati organizzati sei incontri, coinvolgendo genitori e insegnanti su temi educativi sia nelle scuole paritarie, sia in quelle statali. «Non abbiamo avuto un’affluenza straordinaria, ma hanno aderito persone convinte delle necessitò di cambiare le cose».
A ottobre nuovo incontro con una massiccia presenza di insegnanti. «Ci siamo convinti che sia necessario ripartire da qui – riprende la presidente del Forum di Genova – per incidere nell'indifferenza che troppo spesso segna il rapporto genitori-scuola». Anche in questo caso, come spesso avviene, si tratta di un problema di relazioni. I genitori fanno fatica a trovare le modalità migliori per rapportarsi con i figli. I docenti hanno lo stesso problema. «Il nostro prossimo obiettivo – riprende Romitelli – sarà quello di coinvolgere altre associazioni nel progetto. Dobbiamo recuperare il significato di un impegno che dovrebbe vedere noi famiglie cristiane protagoniste del percorso scolastico dei nostri figli. Non vuol dire fare crociate ma è importante non arretrare» In Sicilia la scossa è stata determinata proprio grazie al progetto 'Immischiati'. Pinella Crimi, vicepresidente del Forum Sicilia, già responsabile di quello di Enna, racconta che una risposta positiva è arrivata soprattutto nei piccoli centri. «In tanti istituti abbiamo presentato con successo le liste 'Immischiati' per il rinnovo degli organi collegiali e abbiamo convinto i genitori del fatto che c’era posto per loro nella scuola». La proposta del Forum si è consolidata ad Enna, Caltanissetta e, in misura diversa, a Palermo e Trapani. «I genitori hanno compreso quanto sia importante – prosegue Crimi – essere presenti al momento della presentazione del Piano dell’offerta formativa e quanto sia importante portare a scuola le istanze delle famiglie. L’importante è non delegare, ma neppure pretendere di sostituirsi agli insegnanti. Un cammino lungo, ma era importante avviarlo. E ora le famiglie cominciano a capire di essere la soluzione del problema, non 'il problema'. Per troppo tempo ci hanno raccontato il contrario».