La tragedia. Due alpinisti precipitati dal Gran Sasso
Due alpinisti - la guida alpina Raffaello Toro, 48 anni, di Caramanico Terme, in provincia di Pescara e Gianluca Camplone, 51 anni, di Pescara - sono morti mentre tentavano la scalata della parete Nord del Corno Piccolo del Gran Sasso, sul versante di Prati di Tivo, nel Teramano. I due procedevano in cordata, quando sono precipitati dal canale Sivitelli, a 2.655 metri di quota. Secondo la ricostruzione del Soccorso alpino abruzzese, l'incidente è avvenuto in fase di discesa: uno dei due è scivolato e l'altro non è riuscito a trattenere la caduta. Il canale Sivitelli è un couloir con una pendenza media e continua intorno ai 50° con punte di 55° nel tratto finale. L'allarme è stato lanciato in tarda mattinata da un'altra cordata impegnata sulla montagna.
Foto scattata questa mattina sul canale Sivitelli del Gran Sasso dagli alpinisti che hanno dato l'allarme - Soccorso alpino
Inoltre, il corpo senza vita di un escursionista, J.J., 64 anni, è stato trovato nella serata di ieri a Rimella, in Valsesia, provincia di Vercelli, dalle squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese della sede Centrale di Vercelli e Varallo insieme alle unità cinofile VVF di Torino, e alla Guardia di Finanza. L'uomo non aveva più fatto rientro dopo un'escursione in montagna. Dopo alcune ore di ricerca, le squadre di soccorso hanno individuato il corpo fuori dal sentiero in un'area impervia. Le operazioni di recupero, si sono concluse intorno alla mezzanotte.