IMPEGNO SOCIALE. LIberi dalle droghe, liberi dalle mafie
«Liberi da tutte le droghe, liberi da tutte le mafie. Chi compra droga finanzia le mafie, le loro violenze e il terrorismo». Sono questi gli slogan lanciati dal Dipartimento per le Politiche antidroga, la cui delega è affidata al ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione, Andrea Riccardi, e che appariranno sui principali monumenti di quattordici importanti città italiane in occasione della Giornata mondiale contro il consumo e il traffico di droga indetta dalle Nazioni Unite. L’iniziativa è realizzata sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio del presidente della Camera dei deputati e del presidente del Senato della Repubblica e con la condivisione del procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, che ha dedicato un suo pensiero scritto all’iniziativa.
Da ieri sera, e sino a domani, il messaggio antidroga campeggia sulla Mole Antonelliana di Torino, in piazza Maggiore a Bologna, sul Torrione del teatro Carlo Felice di Genova, su Palazzo Barbieri a Verona, sul Campanile di San Marco a Venezia, sulla Torre di San Niccolò a Firenze, su Palazzo dei Priori di Perugia, sul Colosseo di Roma, sul Maschio Angioino a Napoli, sulla facciata della sede comunale in piazza Sant’Oronzo a Lecce, sulla Torre dell’Elefante a Cagliari, sul Palazzo di Città di Palermo, sulla statua del Cavatore a Catanzaro e in piazza Ferrarese a Bari. Si tratta di un progetto di comunicazione, realizzato dal Dipartimento Politiche antidroga, il cui obiettivo principale è quello di creare una forte consapevolezza, soprattutto nei giovani, sul fatto che rifiutare l’uso di droghe e quindi il loro acquisto significa prima di tutto rispettare se stessi, ma anche la legalità, impedendo finanziamenti illeciti alle mafie e al terrorismo.Aderendo all’iniziativa, il procuratore Pietro Grasso ha scritto: «Come procuratore nazionale antimafia non posso che impegnarmi, con tutta la mia forza, nel perseguire i traffici di droga in tutto il mondo, ma ho bisogno della rivolta epocale di tutti voi, giovani e anziani, poveri e ricchi. È tempo di dire tutti con una sola voce: "Noi No!!!". È tempo di soffiare tutti insieme, forte, sempre più forte per formare un vento che spazzi via tutte le droghe, naturali e sintetiche, tutti i trafficanti, pushers e spacciatori, nonché i loro soldi, sporchi di lacrime, di sangue, di dolore per tante vite distrutte».
Vivere nella legalità – ha ribadito Giovanni Serpelloni, capo del Dpa – e, ancora prima, nel principio dell’onestà e della coerenza dei propri comportamenti, lontano e contro tutte le organizzazioni mafiose, è un messaggio che le giovani generazioni dovrebbero sempre tenere ben presente, soprattutto nel momento in cui qualcuno di loro fosse tentato di acquistare sostanze stupefacenti».