Attualità

IMPEGNO SOCIALE. LIberi dalle droghe, liberi dalle mafie

martedì 26 giugno 2012

«Liberi da tutte le droghe, liberi da tutte le mafie. Chi compra droga finanzia le mafie, le loro violenze e il terrorismo». Sono questi gli slogan lanciati dal Dipartimento per le Politiche antidroga, la cui delega è affidata al ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione, Andrea Riccardi, e che appariranno sui principali monumenti di quattordici importanti città italiane in occasione della Giornata mondiale contro il consumo e il traffico di droga indetta dalle Nazioni Unite. L’iniziativa è realizzata sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio del presidente della Camera dei deputati e del presidente del Senato della Repubblica e con la condivisione del procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, che ha dedicato un suo pensiero scritto all’iniziativa.

Da ieri sera, e sino a domani, il messaggio antidroga campeggia sulla Mole Antonelliana di Torino, in piazza Maggiore a Bologna, sul Torrione del teatro Carlo Felice di Genova, su Palazzo Barbieri a Verona, sul Campanile di San Marco a Venezia, sulla Torre di San Niccolò a Firenze, su Palazzo dei Priori di Perugia, sul Colosseo di Roma, sul Maschio Angioino a Napoli, sulla facciata della sede comunale in piazza Sant’Oronzo a Lecce, sulla Torre dell’Elefante a Cagliari, sul Palazzo di Città di Palermo, sulla statua del Cavatore a Catanzaro e in piazza Ferrarese a Bari. Si tratta di un progetto di comunicazione, realizzato dal Dipartimento Politiche antidroga, il cui obiettivo principale è quello di creare una forte consapevolezza, soprattutto nei giovani, sul fatto che rifiutare l’uso di droghe e quindi il loro acquisto significa prima di tutto rispettare se stessi, ma anche la legalità, impedendo finanziamenti illeciti alle mafie e al terrorismo.Aderendo all’iniziativa, il procuratore Pietro Grasso ha scritto: «Come procuratore nazionale antimafia non posso che impegnarmi, con tutta la mia forza, nel perseguire i traffici di droga in tutto il mondo, ma ho bisogno della rivolta epocale di tutti voi, giovani e anziani, poveri e ricchi. È tempo di dire tutti con una sola voce: "Noi No!!!". È tempo di soffiare tutti insieme, forte, sempre più forte per formare un vento che spazzi via tutte le droghe, naturali e sintetiche, tutti i trafficanti, pushers e spacciatori, nonché i loro soldi, sporchi di lacrime, di sangue, di dolore per tante vite distrutte».

Vivere nella legalità – ha ribadito Giovanni Serpelloni, capo del Dpa – e, ancora prima, nel principio dell’onestà e della coerenza dei propri comportamenti, lontano e contro tutte le organizzazioni mafiose, è un messaggio che le giovani generazioni dovrebbero sempre tenere ben presente, soprattutto nel momento in cui qualcuno di loro fosse tentato di acquistare sostanze stupefacenti».