Ognuno può offrire qualcosa di utile agli
altri e tutti hanno bisogno di qualcosa. È sostanzialmente
questo il presupposto del "Mercato dei Saperi", il progetto
avviato alcuni mesi fa dall'Aipd (Associazione Italiana Persone
Down) e arrivato oggi a 400 scambi con 380 iscritti tra
persone con sindrome di Down e anziani. Dodici le
sezioni dell'organizzazione coinvolte (da Belluno a Termini Imerese), dove sono stati attivati dei punti di incontro.
Idea centrale dell'iniziativa è la creazione di occasioni di
incontro tra giovani con sindrome di Down e persone anziane, per
uno scambio intergenerazionale che produca percorsi e strumenti
di conoscenza e crescita reciproca. Lo scambio (che avviene a livello locale, in modalità uno a uno
ma anche tra singoli e gruppi e tra gruppi, presso domicili
privati e sedi aperte al pubblico) è realizzato tra anziani e
giovani con sindrome Down che offrono la propria disponibilità
ad insegnare attività di vita quotidiana, trasmettere saperi e
ricevere in cambio ciò che viene da loro stessi indicato nella
"Lista dei desideri". I maggiori scambi richiesti e attuati sono stati
quelli dei lavoretti a mano: 64 incontri hanno riguardato
l'insegnamento del lavoro a maglia, merletto, cucito e uncinetto,
decorazioni natalizie, seguiti dai 55 scambi per piccoli servizi
svolti fuori casa (come pagare bollette o fare la spesa). Molto
interesse ha suscitato poi la cucina, con 53 incontri per
imparare ricette e cucinare insieme.
Il progetto si è dotato di diversi strumenti di lavoro: oltre al
sito internet un database dove in tempo reale si incontrano
domanda e offerta, schede in alta comprensibilità in cui sono
documentate e diffuse le competenze acquisite (dalle ricette di
cucina a come smacchiare il caffè su una maglietta). Le 12 Porte
dei Saperi, si occupano della promozione del progetto, di fare
rete, di selezionare e formare i volontari, di organizzare e
monitorare gli scambi.