Attualità

Femminicidio. Varese, giovane albanese uccisa dal marito

mercoledì 9 dicembre 2015
Un'ondata di violenza da Nord a Sud con vittime, ancora una volta, le donne. A Varese una giovane albanese è stata uccisa a coltellate dal marito, a Caseta due algerini hanno dato a fuoco ad una donna, provocandole profonde ustioni, mentre una ragazza calabrese pè stata aggredita dal fidanzato per strada. Uccide la moglie mentre dormiva nel lettone con il bimbo di tre anni. L'episodio più tragico a Varese. Dormiva nel lettone con il suo bambino di tre anni la trentaduenne albanese uccisa dal marito questa notte in via Ristori a Cedrate di Gallarate (Varese). Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la donna stava riposando quando verso le due e trenta suo marito l'ha aggredita. L'uomo, un quarantaduenne connazionale, si é alzato ed é andato in cucina a prendere un coltello con una lama lunga trenta centimetri. Tornato in camera da letto, ha colpito la moglie al collo con un solo fendente, provocandone la morte probabilmente per dissanguamento. Accanto a lei riposava il figlio minore della coppia, mentre la maggiore dormiva in un'altra stanza. L'uxoricida ha poi telefonato a sua sorella in stato confusionale: "È tutto finito", avrebbe detto. Sul posto sono arrivati i soccorritori del 118, chiamati dai parenti dell'omicida, e i carabinieri di Gallarate e del Reparto Operativo di Varese. Dopo aver confessato l'omicidio e indicato l'arma del delitto, il quarantaduenne si é trincerato nel silenzio senza spiegare i motivi del suo gesto. Donna del kazakistan arsa viva dal compagno. Dopo una lite per futili motivi ha tentato di uccidere la compagna cospargendola di alcol e poi dandole fuoco: è successo a San Felice a Cancello (Caserta), dove i carabinieri hanno arrestato due algerini, Fakir Ali Cherif, compagno della donna, e Bach Sais Rachid, entrambi di 47 anni. I militari hanno fatto irruzione in casa dopo una segnalazione e trovato i due che osservavano la donna che stava ardendo viva stesa sul letto. Ora è ricoverata in ospedale in pericolo di vita. I militari hanno spento le fiamme che stavano devastando il corpo della vittima, una donna originaria del Kazakistan, di 38 anni, usando un lenzuolo: un'ambulanza del 118 ha poi accompagnato la donna in ospedale. I due algerini, entrambi senza fissa dimora e clandestini, sono stati bloccati dopo una breve colluttazione e chiusi in carcere a Santa Maria Capua Vetere (Caserta). La vittima si trova ora in pericolo di vita, ricoverata nel reparto grandi ustionati dell'ospedale Cardarelli di Napoli: circa il 60 percento del suo corpo è stato devastato dalle fiamme. L'aggressione in Calabria: 24enne in fin di vita. Ha aggredito con un coltello l'ex fidanzata, colpendola più volte alla gola, al torace e all'addome, riducendola in fin di vita. È accaduto a Bianco, nel Reggino, dove i Carabinieri hanno arrestato un giovane di 26 anni di Gioia Tauro (Rc). Il fatto si è verificato stamane, intorno alle ore 10. L'aggressore, dopo aver scavalcato il recito dell'abitazione della vittima, situata sul lungomare del paese, si è introdotto all'interno dell'appartamento trovando la ragazza, una 24enne del posto, nel salotto. Qui è avvenuta l'aggressione.