Codice della strada. Multe più alte per chi occupa i posti disabili e i parcheggi rosa
Un "parcheggio rosa" a Roma
Il codice della strada ha da oggi una maggiore attenzione per le donne in gravidanza e per le persone con disabilità. Lo stabilisce il decreto legge Infrastrutture, approvato oggi in Consiglio dei ministri. Un testo che tra le altre cose “semplifica le procedure per gli investimenti e migliora la sicurezza, il funzionamento dei trasporti e la mobilità”, ha spiegato il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini.
Entrano nel codice le “soste rosa”, posti auto riservati a donne in attesa e a genitori di figli di età inferiore ai due anni. Aumenta la tutela per le persone con disabilità: i Comuni potranno prevedere la sosta gratuita nei parcheggi blu, nel caso in cui i posti loro riservati risultino occupati. A discrezione dei Comuni, sarà possibile anche prevedere spazi di sosta riservati ai veicoli elettrici. Vengono rafforzate le sanzioni per chi occupa parcheggi riservati di qualsiasi tipo senza appositi permessi: ad esempio, raddoppia l’importo delle multe per chi parcheggia nelle soste riservate alle persone con disabilità, per una sanzione compresa tra i 168 e i 672 euro.
Il decreto spazia poi sulla sicurezza dei trasporti, la facilitazione degli investimenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, la riorganizzazione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Particolare attenzione viene data al divario infrastrutturale tra Nord e Sud Italia. Il capitolo del decreto che se ne occupa sarebbe “una svolta nel superamento delle diseguaglianze”, ha detto la ministra per il Sud Mara Carfagna. Tra le misure, l’inserimento del ministro per il Sud nella cabina di regia per l’edilizia scolastica, che “garantirà un riparto di risorse più equo sul piano territoriale per la costruzione di scuole dell’infanzia e asili nido”. Uno stanziamento di 120 milioni di euro consentirà a 4.600 comuni italiani di dotarsi di un “parco progetti” per accedere alle opportunità del Pnrr e degli altri fondi strutturali.
Per le la viabilità ferroviaria, si rafforza il ruolo dell’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali. Si prevede anche l'accelerazione dei progetti sostenuti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, come il European Rail Traffic Management System (Ertms), per attuare interventi di digitalizzazione dei servizi e di rinnovamento e ristrutturazione dei veicoli ferroviari.
Il decreto prevede l’istituzione del “Centro per l’innovazione e la sostenibilità in materia di infrastrutture e mobilità” (Cismi), che con 24 ricercatori supporterà il ministero nelle fasi di realizzazione dei progetti del Pnrr. Sono state introdotte anche misure "ad hoc" per la realizzazione del “Parco della Giustizia di Bari”.
Per ora non sono state previste norme sui monopattini, al centro delle cronache in questi giorni per la morte di un 13enne a Sesto San Giovanni, ma le misure saranno al centro di un confronto con le società di sharing martedì 7 settembre.