Faranno da sentinelle, pattugliando la città insieme ai vigili, per sensibilizzare i cittadini e garantire il rispetto
delle regole per quanto riguarda l'uso dei posti auto riservati
ai portatori di handicap e la sosta davanti a scivoli e
marciapiedi. Un modo per rendersi utili alla comunità e far valere al tempo stesso i propri diritti, troppo spesso calpestati. Parte oggi, in occasione della "Giornata Internazionale delle persone con disabilità", a Montesilvano (in provincia di Pescara) cittadina simbolo della lotta alle barriere architettoniche e culturali, il progetto pilota "Sentinella vigile".
I disabili potranno segnalare le zone interessate dalle
maggiori criticità ed accompagneranno gli agenti della Polizia
locale in giro per strade e quartieri, per verificare e
sanzionare le eventuali violazioni, sensibilizzando la
cittadinanza sul tema e facendo presenti le loro difficoltà. In città, nel corso di quest'anno, i
vigili urbani hanno rilevato 318 violazioni relative alla sosta
negli spazi riservati agli invalidi. Quasi uno al giorno, troppe per una cittadina così piccola. L'obiettivo è far capire che
occupare un posto riservato ai disabili non vuol dire soltanto
violare il codice della strada, ma significa peggiorare le
condizioni di vita delle persone con disabilità. Per una volta poi non si potrà dire che non ci sono i soldi, visto che l'iniziativa,
frutto della collaborazione tra istituzioni e volontariato è a costo zero.
L'Ufficio Disabili già da tempo ha attivato il servizio "Segnala
l'abuso" con un numero verde dedicato.
Si celebra oggi la Giornata
internazionale delle persone con disabilità, promossa dalle Nazioni
Unite e che quest'anno è dedicata al tema "Inclusione: accesso ed
empowerment per le persone con tutte le abilità". Una giornata che
vuole essere un contributo all'abbattimento di pregiudizi nei
confronti di persone portatrici di handicap e in cui si fa il punto
della situazione che vivono. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e quello della Camera Laura Boldrini hanno incontrato una serie di associazioni e assicurato maggiore impegno delle istituzioni.
In Italia, secondo recenti dati Istat, vivono oltre 3 milioni di persone con gravi disabilità, ma solo 1,1 milioni percepiscono
un'indennità di accompagnamento; 200 mila adulti vivono ancora in
istituto o in una Residenza sanitaria assistita. In media lavora meno di un disabile su cinque (il 19,7% delle persone
con disabilità grave nella fascia di età tra i 15 e i 64 anni). L'Italia, poi, spende poco per la disabilità: 430 euro a persona (dati
Eurostat), posizionandosi al di sotto della media europea. La spesa media annua dei Comuni per disabile è inferiore ai 3.000 euro l'anno con una spesa giornaliera di 8 euro.