Attualità

La protesta. Deputato Pd si barrica nel Cie di Lampedusa

lunedì 23 dicembre 2013
Ha dormito in una stanza con altri sette siriani, stamattina alle 7 è andato a ritirare la colazione, come hanno fatto i 219 profughi ospiti del centro d'accoglienza di Lampedusa, e l'ha consumata nella stessa stanza in cui ha dormito, come fanno tutti gli alti perché manca una sala mensa. Prima notte di Khalid Chaouki al Centro di prima accoglienza di Lampedusa, dove il giovane deputato del Pd si è barricato ieri, al termine della sua visita, annunciando di non avere intenzione di lasciare la struttura di contrada Imbriacola "fino a quando non verranno trasferiti i superstiti del naufragio del 3 ottobre" in cui morirono 366 profughi "ma anche Khalid", il giovane avvocato siriano autore del video trasmesso dal Tg2 in cui si vedono i profughi che vengono 'disinfettati" nudi nel cortile del centro. Una scelta che non ha mancato di destare molto scalpore e che il parlamentare di origini marocchine è deciso di portare fino in fondo. Da ieri mattina, quando il deputato Pd è entrato nel Cpa di Lampedusa, ha ascoltato le storie di tanti profughi ospiti della struttura. "Hanno storie terribili - racconta Chaouki - Ho parlato a lungo anche con Khalid, l'autore del video andato in onda e che ci ha sconvolti tutti. È un ragazzo siriano di 27 anni, un avvocato, anche molto preparato. Spesso qui lo usano come mediatore per calmare le acque quando ci sono diverbi". Khalid da alcuni giorni fa lo sciopero della fame perchè chiede di lasciare il Centro d'accoglienza. Il deputato del Pd ha anche parlato a lungo con gli operatori del centro d'accoglienza di Lampedusa. "Sono molto dispiaciuti ma anche amareggiati - racconta il deputato Pd - perchè lavorano tanto e mi hanno detto che sono stati costretti a fare quel trattamento in quelle condizioni assurde perchè non c'era altra possibilità. Le condizioni igieniche del centro, secondo Chaouki, sono pessime: piove dai tetti, i pavimenti sono allagati, come è acaduto ieri perchè pioveva e i bagni quasi sempre non funzionano. Il deputato si prepara a trascorrere la sua seconda giornata al Cenro d'accoglienza. "Sono davvero determinato - dice ancora - Non possiamo più restare a guardare, bisogna agire. E se serve resterò qui a lungo".