«La bambina reclamava affetto. Ma io non la "sentivo". Non c’era proprio». Ha colpito anche gli esperti, la testimonianza di Silvia e Francesco, presentata oggi a Roma durante il convegno internazionale "Depressione pre e post-partum", organizzato da Strade Onlus. Quella neonata partorita da lei Silvia non la vedeva proprio, non la riconosceva, non provava nulla, come di fronte a un oggetto inanimato. E verso un oggetto inanimato non scatta l’attaccamento. La sua depressione post partum era delle più gravi, resa ancora più radicale dalla contemporanea depressione del marito...
Eppure la storia di Silvia è a lieto fine ed è stata trattata proprio come un caso che fa scuola, perché insegna una cosa fondamentale: che guarire si può.
«Attorno a me la famiglia si è compattata - racconta (vedi video) -, mia cognata in questi due anni di mia completa assenza ha fatto totalmente da mamma. Poi sono guarita... in realtà io non ho partorito la mia bimba nel 2002, ma nel 2004, solo allora l’ho scoperta».