Attualità

ROMA. Via libera al decreto sanità Vendita alcool, stop ai minori

mercoledì 31 ottobre 2012
​Con il voto del Senato sul decreto sanità il governo incassa oggi la sua 42esima fiducia in Parlamento. Si è trattato di un voto molto articolato e dibattuto, con molte assenze (sono solo 248 i senatori presenti) e molti voti in dissenso, a cui si sono aggiunti anche i voti di protesta di svariati senatori della maggioranza. Limitandosi ai presenti, sono stati 42 i senatori della maggioranza che non hanno votato la fiducia a Monti (chi astenendosi, chi votando contro, chi non partecipando al voto). Certo, si è trattato anche di una settimana anomala, vista la festività di domani, ma quanto si evidenzia è un segnale importante: rispetto alla prima fiducia al Senato, quella di insediamento, oggi il governo ha registrato 100 voti di sostegno in meno.I mal di pancia sul decreto sanità sono apparsi subito trasversali, ma è in casa del Pdl e del centrodestra che si contano le prese di distanza più numerose dalla posizione del gruppo. Sono i senatori campani (complessivamente 18 nelle fila del centrodestra) che per primi si fanno sentire, anche con una conferenza stampa, per protestare contro il governo a causa del ddl condono.  La loro protesta, spiegano, si farà sentire con il non appoggio al governo in Aula. In sede di dichiarazione di voto anche i senatori di Coesione nazionale (13) annunciano che non voteranno la fiducia.Sempre in Aula, tra le dichiarazione in dissenso si registrano una decina di senatori Pdl, compresi Sandro Bondi e Carlo Giovanardi, che si aggiungono all'ultimo momento. Ad essi si affiancano le dichiarazioni di non sostegno al governo del senatore del gruppo Misto, Alberto Tedesco, mentre dalle fila del Pd, si alza forte la voce del senatore Ignazio Marino che con un comunicato spiega che non può votare una "riforma in cui si garantisce per legge ai cittadini ciò che non si può mantenere" perché i soldi non ci sono. Complessivamente le dichiarazioni di coloro che nella maggioranza non hanno dato il sostegno al governo sono così 42.Complessivamente l'esito della votazione è di 181 voti a favore, 43 contrari e 23 astenuti sui 248 presenti e 247 votanti (si esclude, come da prassi, il presidente).COSA PREVEDE IL DECRETOI medici di famiglia h24, le nuove regole per le nomine di direttori generali e primari degli ospedali, le norme contro la ludopatia, il divieto di vendere tabacchi e alcool ai minori di 18 anni, il limite minimo di succo di frutta nelle bibite che sale dal 12 al 20 per cento. Sono i punti salienti del decreto sanità messo a punto dalministro della Salute Renato Balduzzi e diventato legge dopo il via libera con fiducia di oggi nell'Aula del Senato. Questi i punti principali:- MEDICI H24. Viene riordinata l'assistenza primaria territoriale con forme organizzative monoprofessionali, denominate "aggregazioni funzionali territoriali", definite dalle Regioni, che disciplinano le unità complesse di cure primarie privilegiando la costituzione di reti di poliambulatori territoriali dotati di strumentazione di base, aperti al pubblico per tutto l'arco della giornata, nonchè nei giorni prefestivi e festivi con idonea turnazione. Il personale convenzionato è costituito da medici di medicina generale, dai pediatri di libera scelta e da specialisti ambulatoriali.- INTRAMOENIA. Si introducono, dopo più di dieci anni, nuove norme in materia di attività professionale intramoenia dei medici, al fine di superare il regime provvisorio. Le aziende sanitarie devono procedere, entro il 31 dicembre 2012, a una ricognizione degli spazi disponibili per l'attività libero-professionale ed eventualmente possono, con un sistema informatico speciale, utilizzare spazi presso strutture sanitarie esterne, ovvero autorizzare i singoli medici a operare nei propri studi. Le regioni garantiscono anche attraverso proprie linee guida che le aziende sanitarie locali, le aziende ospedaliere, i policlinici e gli Ircss gestiscano, con integrale responsabilità propria, l'attività intramuraria al fine di assicurarne il corretto esercizio e "senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, di sistemi e di moduli organizzativi e tecnologici che consentano il controllo dei volumi delle prestazioni libero-professionali che non devono superare, globalmente considerati, quelli eseguiti nell'orario di lavoro".- LUDOPATIE. Sono state introdotte disposizioni per limitare la pubblicità dei giochi con vincite in denaro con particolare riguardo alla tutela dei minori, che deve riportare in modo visibile la percentuale di probabilità di vincita. Sono stabiliti, su base annua, almeno diecimila controlli destinati al contrasto del gioco minorile, nei confronti degli esercizi dove si trovano slot machine, si svolgono attività di scommesse sportive, anche ippiche, e non sportive, collocati in prossimità di istituti scolastici, di ospedali e luoghi di culto. Inoltre, i monopoli di Stato dovranno provvedere a pianificare forme di ricollovazione dei punti della rete fisica di raccolta del gioco praticato con slot machine che risultano territorialmente prossimi a questi luoghi.