Ecco cosa prevede la riforma della scuola messa a punto dal governo Renzi.
AUTONOMIA SCOLASTICA Si concretizza assegnando maggiori
strumenti ai presidi per chiedere e gestire risorse umane,
tecnologiche e finanziarie. Le scuole avranno un organico
potenziato, l'organico dell'autonomia (garantito con un piano
straordinario di assunzioni) per coprire le cattedre vacanti,
rispondere alle nuove esigenze didattiche, potenziare l'offerta
formativa, dare una risposta alla dispersione scolastica. Le
scuole potranno indicare allo Stato il loro fabbisogno di
docenti e strumenti per attuare i Piani dell'offerta formativa
(elaborati dal Collegio dei docenti, sulla base degli indirizzi
definiti dal dirigente scolastico, e poi approvati dal Consiglio
d'Istituto) che diventano triennali.
ARRIVANO I SUPERPRESIDI I dirigenti scolastici avranno la
possibilità di mettere in campo la loro squadra individuando,
sui posti che si liberano ogni anno, i docenti che ritengono più
adatti per realizzare i Piani dell'offerta formativa. La scelta
avviene all'interno di appositi albi territoriali, costituiti
dagli Uffici Scolastici Regionali. Gli insegnanti, tutti assunti
a tempo indeterminato dallo Stato, vengono chiamati dalle scuole
sulla base dell'offerta che vogliono garantire agli studenti. I
dirigenti dovranno rendere pubbliche online tutte le
informazioni relative agli incarichi conferiti. L'operato dei
presidi sarà poi sottoposto al vaglio di un apposito nucleo di
valutazione.
OLTRE 100 MILA DOCENTI ASSUNTI In cattedra a settembre
2015, 15.000 sul sostegno. Dopo si torna ad assumere per
concorso. Grazie alle assunzioni la scuola avrà l'8% di docenti
in più, per una media di 7 per ciascuna istituzione scolastica.
PIÙ INGLESE E CURRICULUM FLESSIBILE Previsto il
potenziamento delle competenze linguistiche: l'italiano per gli
studenti stranieri e l'inglese per tutti (anche con materie
generaliste insegnate in lingua). Rafforzato poi l'insegnamento
di Arte, Musica, Diritto, Economia, Discipline motorie. Più
spazio all'educazione ai corretti stili di vita e allo sviluppo
delle competenze digitali degli studenti. Alle Superiori il
curriculum diventa flessibile: le scuole attiveranno materie
opzionali per rispondere alle esigenze dei loro ragazzi. Le
competenze maturate dagli studenti, anche in ambito extra
scolastico (volontariato, attività sportive, ecc...), saranno
inserite in un curriculum digitale che conterrà anche
informazioni utili per l'inserimento nel mondo del lavoro.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Almeno 400 ore nell'ultimo
triennio dei tecnici e dei professionali e 200 in quello dei
licei. A disposizione uno stanziamento di 100 milioni all'anno.
Si farà in azienda, ma anche in enti pubblici, musei e pure
all'estero. Altri 90 milioni vengono stanziati per la creazione
di laboratori territoriali, aperti anche di pomeriggio, per
orientare i giovani al lavoro e da utilizzare come strumento di
contrasto alla dispersione. Sul digitale e l'innovazione
l'investimento diventa permanente: dopo i primi 90 milioni ce ne
saranno altri 30 all'anno per sempre a partire dal 2016.
STOP ALLE CLASSI POLLAIO I presidi hanno il potere di
derogare alle regole attuali: utilizzando l'organico in modo
flessibile potranno evitare la formazione di classi troppo
numerose.
UNA CARD PER AGGIORNAMENTO PROF Un voucher di 500 euro
potrà essere utilizzato per l'aggiornamento professionale
attraverso l'acquisto di libri, iscrizione a corsi, ingresso a
mostre ed eventi culturali. La formazione in servizio diventa
obbligatoria e viene previsto per la prima volta uno
stanziamento strutturale: 40 milioni di euro all'anno dal 2016.
FONDO AD HOC PER VALORIZZARE DOCENTI Viene istituito un
fondo da 200 milioni all'anno per la valorizzazione del merito
del personale docente. La distribuzione alle scuole terrà conto
dei territori con maggiori criticità educative. Ogni anno il
dirigente scolastico assegnerà i fondi ai docenti tenendo conto
dei criteri stabiliti da un apposito nucleo di valutazione
interno alla scuola (al quale partecipano anche genitori e
studenti).
SCUOLA TRASPARENTE Saranno pubblicati in un Portale unico
tutti i dati relativi al sistema di istruzione: bilanci delle
scuole, Anagrafe dell'edilizia, Piani dell'offerta formativa, Cv
degli insegnanti, incarichi di docenza.
SCHOOL BONUS e DETRAZIONI RETTE PARITARIE Chi farà
donazioni a favore delle scuole per la costruzione di nuovi
edifici, per la manutenzione, per la promozione di progetti
dedicati all'occupabilità degli studenti, avrà un beneficio
fiscale (credito di imposta al 65%) in sede di dichiarazione dei
redditi. Scatta poi la detraibilità delle spese sostenute dalle
famiglie i cui figli frequentano una scuola paritaria (fino a
400 euro l'anno per studente).
VERIFICHE SU CONTROSOFFITTI Il ddl oltre a prevedere un
bando per la costruzione di scuole altamente innovative (dal
punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico...)
stanzia 40 milioni per finanziare indagini diagnostiche sui
controsoffitti delle scuole.