I dati del Viminale. Accoglienza, la guerra dei numeri
lunedì 8 giugno 2015
Le parole di Maroni e Zaia "sono
collocate un poco più in là dell'azzardo, tenuto conto che sono
parole che minano il senso unitario della comunità nazionale,
sfregiano la solidarietà civile che non conosce confini
geografici e fa giudicare alcune proposizioni non se sono vere o
false ma, spesso, prive di significato. Maroni e Zaia hanno
torto". Lo dice il prefetto Morcone, capo
dipartimento per l'integrazione, intervistato da Il Mattino. (Clicca sul grafico sotto per ingrandire)
"La Sicilia - spiega Morcone - accoglie il 22% degli
immigrati che giungono in Italia, dietro di lei Lazio e
Campania. La Lombardia nonostante possa apparire terza in
classifica nazionale, rispetto al numero degli abitanti e al Pil
regionale, due criteri per la ripartizione dei migranti, è
decisamente in debito di accoglienza. In coda - prosegue -,
Veneto e Valle d'Aosta. Un terzo dei migranti accolti in Italia,
minori esclusi, è distribuito in due regioni: Sicilia e Lazio,
che ospitano rispettivamente il 22% e il 12% dei 73.883 totali".
"Il Veneto - fa sapere invece Morcone - è tra le grandi
regioni del Nord quella che ospita meno persone, con il 4%,
mentre chi ha meno migranti è la Valle d'Aosta, che ne ospita
solo 62". "L'ex ministro Maroni - dice Morcone - avrebbe fatto
bene a riflettere prima di parlare. Lui conosce a fondo le
difficoltà". Ma Maroni non ci sta e ribatte fornendo la sua versione dei numeri. "Abbiamo il 9% di immigrati contro
il 2-3% della maggioranza delle Regioni rosse" afferma parlando di una evidente discriminazione. Maroni, intervenuto sulla questione immigrazione su Telelombardia ha ribadito che "la Lombardia è la terza Regione in Italia per numero di clandestini in rapporto alla popolazione inviati dal Governo".