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IL CASO. Datagate, domani l'esame in Commissione Ue Obama: «Spiegheremo tutto»

lunedì 1 luglio 2013

Il presidente americano Barack Obama promette: "Forniremo agli alleati europei tutte le informazioni che vogliono riguardo alle accuse di spionaggio". Obama ha inoltre ripetuto che attraverso i canali legali e diplomatici gli Stati Uniti stanno cercando di ottenere dalla Russia l'estradizione della talpa dell'Nsagate, Edward Snowden.Domani a Strasburgo la Commissione europea farà domani il punto sul Datagate. Se le notizie di stampa fossero confermate, ha dichiarato il vicepresidente Antonio Tajani, "sarebbe un fatto preoccupante" che "non agevolerebbe la trattativa per un accordo di libero scambio Ue-Usa"."Bruxelles - ha detto Tajani - è un crocevia di spie, tutti controllano tutti, ma certo se fosse vero che gli Usa hanno spiato l'Unione europea, o paesi dell'Unione, mentre sono in corso trattative per arrivare a un accordo di libero scambio, questo sarebbe un fatto preoccupante". In particolare, per il commissario Ue, bisogna accertare come si sono svolti i fatti, se l'iniziativa è partita dal governo Usa "oppure se tutto è frutto di iniziative personali di qualche dirigente dei servizi segreti Usa. E questo cambierebbe nettamente la prospettiva"."Se queste notizie verranno confermate, la situazione sarebbe estremamente seria e sarebbe un colpo terribile per le relazioni fra Unione europea e Stati Uniti", ha commentato il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz."Non potranno esserci negoziati o transazioni" con gli Stati Uniti - ha dichiarato il presidente francesce François Hollande - "fintanto che non avremo ottenuto da Washington le garanzie" di uno stop allo spionaggio di cui sono vittime la Francia e l'Unione europea.Per il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano quella dei problemi nel rapporto tra le istituzioni Ue e l'amministrazione Usa sul cosiddetto datagate "è una questione spinosa che dovrà trovare delle risposte soddisfacenti"."Bisogna accertare bene come stanno le cose, che cosa è accaduto effettivamente - osserva l'ex presidente del Copasir Massimo D'Alema -. Per esempio si dice che c'erano le cimici nelle nostre ambasciate, penso che siamo in grado di controllare se è vero o non è vero! Attendiamo che si compiano questi accertamenti. L'idea che gli Stati Uniti spiassero i loro alleati certamente non è simpatica, e crea un comprensibile malessere in Europa".Sulla vicenda è intervenuto anche il premier Enrico Letta da Gerusalemme: "Le parole di Obama mi confortano sul fatto che avremo chiarimenti. Ho fiducia che tutti i chiarimenti verranno dati e non ho dubbi".