Attualità

DAT. Alfano: un successo il consenso trasversale

Pier Luigi Fornari giovedì 14 luglio 2011
Molto probabilmente il testo sul fine vita, approvato martedì dalla Camera con una maggioranza ampia e trasversale, può diventare legge in ottobre, con il voto finale del Senato. La previsione è del sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, che sottolinea come si tratti forse del provvedimento «più condiviso della legislatura». Il varo dell’articolato a Montecitorio è stato definito dal neosegretario del Pdl, Angelino Alfano, «un grande successo parlamentare» perchè «su un tema così delicato si è registrato un voto che ha visto insieme Pdl, Lega e Udc». Un risultato importante, per il ministro della Giustizia, «perché su temi che investono i valori c’è una maggioranza ampia». Un dato che «nessuno deve strumentalizzare politicamente» ma che dimostra come ci siano «valori unificanti più grandi della maggioranza parlamentare che oggi governa il Paese».Anche il segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa, ha espresso «grande soddisfazione» per «la larga maggioranza trasversale», con «un atteggiamento di grande dialogo» nel dibattito parlamentare. «Con il voto segreto la maggioranza si è allargata», ha puntualizzato il presidente del partito Rocco Buttiglione. Roccella non vuole «tirare conclusioni politiche contingenti», ma ritiene che «un significato al fatto che in Parlamento c’è un orizzonte di valori comune bisogna darlo». «Si voleva far passare la legge», ha rimarcato in una conferenza stampa convocata dal Pdl, «come qualcosa che spaccava il Paese e i partiti, in realtà si è registrata una larghissima e trasversale condivisione». Anche all’interno del suo partito ci si aspettava molti più dissenzienti, «che invece ci sono stati nel Pd». Per il sottosegretario, dunque, il testo corrisponde «al senso comune delle famiglie italiane su malattia, disabilità e morte». La convinzione, perciò, è che sia «una buona legge» e «possa resistere agli attacchi della propaganda e all’atteggiamento di parte della magistratura che tenta di entrare in competizione con il Parlamento». Secondo il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, il testo rispecchia una «visione laica contrapposta a quella giacobina che è alla base di tante catastrofi avvenute nel mondo». A questo proposito il relatore Domenico Di Virgilio ha ricordato le sofferenze sopportate da Terry Schiavo, dopo la sospensione di idratazione ed alimentazione, che invece la legge vieta. Ad alcune richieste dell’Associazione degli anestesisti rianimatori di emanare un decreto o una circolare per le modalità di verifica della attivazione delle Dat, il ministro della Salute, Fazio ha risposto: «Da medico eviterò difficoltà ai medici». Comunque il direttore del Centro nazionale trapianti (Cnt) Alessandro Nanni Costa, ribadisce quanto già affermato dal relatore: nella legge «non si parla assolutamente di morte cerebrale».Intanto la Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo) annuncia di aver convocato per i prossimi giorni la Consulta nazionale di deontologia dell’associazione, per «una prima valutazione del testo e per la individuazione delle modalità per una larga consultazione».Gli irriducibili oppositori minacciano fuoco e fiamme (ricorsi alla Consulta e referendum) nonostante proprio da parte di uno di essi, la dipietrista Silvana Mura, si riconosca che la legge «è stata approvata con una condivisione che è tra le più ampie di questa legislatura». Per il presidente del Movimento cristiano lavoratori, Carlo Costalli, è «un voto che ridà speranza», perché «ha dimostrato che nel nostro Paese ancora prevale il senso di responsabilità e l’etica, nonostante le strumentali polemiche di un’opposizione faziosa che è stata evidentemente schiacciata da un’ampia maggioranza trasversale».