Ayoub Moussaid. Dal Marocco a Fossano «Tifo Juventus e gli Azzurri»
«Da circa dieci anni faccio teatro. Ho tenuto laboratori in parrocchia e al dopo scuola. Sul palco non recito, sono me stesso. Ho portato in scena temi sociali come la violenza di genere e la lotta al terrorismo. I ragazzi del catechismo e le loro famiglie mi hanno fatto sentire subito ben accetto, a prescindere dalle mie origini e dalla religione e questo è stato bellissimo». Di professione sessatore di pulcini, Ayoub Moussaid è nato in Marocco e vive a Fossano (Cuneo).
Oltre a fare teatro va negli ospedali a regalare sorrisi come clown terapeuta. Oggi ha 30 anni, è arrivato in Italia quando ne aveva 16. Ha passato metà della sua vita in Marocco e metà in Italia. «Mi sento figlio di entrambe le culture e le amo, ma il mio vissuto è in Italia. Conosco la vita sociale e politica, i problemi del Paese e cerco di dare il mio contributo per risolverli». Collabora con la Consulta alle politiche giovanili del Comune di Bra, di cui è stato anche presidente. «Incontro spesso assessori e consiglieri, dialogo con loro sulla realtà dei giovani.
Mi piacerebbe anche partecipare alle scelte politiche, ma per ora non posso». Ayoub è l’unico in famiglia a non avere ancora la cittadinanza. Genitori e fratelli più piccoli l’hanno acquisita, ma per lui il percorso sembra più tortuoso. «La mia vita è quella di un giovane italiano che lavora e si impegna nel sociale. Tifo Juventus e gli Azzurri. Mi dicono che sono italiano anche nel gesticolare. Diventare ufficialmente cittadino mi farebbe sentire riconosciuto per quello che sono e sentire più libero».