Il cinque per cento di casi di cyberbullismo, 52% di furto d’identità, 16% di video e foto privati e altrettanti di commenti offensivi, 10% di cronaca: questi i numeri dei casi risolti, con la rimozione dal web, dallo “Sportello Help Web Reputetion Giovani” di Co.Re.Com che ieri ha siglato un protocollo d’intesa con la Prefettura di Milano. Il documento permetterà di offrire più sicurezza ai giovani che utilizzano i social network grazie anche a campagne di sensibilizzazione sul comportamento responsabile.
Il servizio offre inoltre momenti di approfondimento e scambio di notizie ed esperienze utili ad orientare al meglio le attività. «Sono particolarmente orgogliosa del protocollo in quanto attesta – ha detto la presidente del Co.Re.Com Lombardia Federica Zanella – fortemente la volontà delle istituzioni di stare vicine ai cittadini su tematiche di rilevante impatto sociale». Il sistema istituito dal Comitato Regionale per le comunicazioni della Lombardia aiuta concretamente i minori nella salvaguardia della propria reputazione digitale ed è unico nel panorama europeo.
Le indagini confermano che il numero di bambini e ragazzi che si collega ai siti senza adottare i necessari accorgimenti per proteggersi in rete è in aumento. Ne consegue un forte allarme sociale soprattutto in relazione ai casi di cyberbullismo che spesso portano, purtroppo, i giovani ad atti estremi perché incapaci di difendere la propria persona in quella “propagine virtuale” che diventa sempre più concreta.
«La tutela dell’integrità digitale dei giovani è alla particolare attenzione di questa Prefettura – ha sostenuto il prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca – considerati i rischi connessi all’uso ormai molto ampio della rete da parte dei ragazzi». E ha continuato: «Grazie al ruolo di coordinamento e di raccordo istituzionale svolto dalla Prefettura che consente una visione d’insieme più ampia ed intersettoriale, è possibile assicurare un indirizzo unitario e un approccio globale nel fronteggiare questo fenomeno».