Il caso magistratura. Crosetto: «Colpito dal tentativo di mistificare le mie parole»
Il ministro Crosetto risponde all'interpellanza
«Non ho nessun problema a confrontarmi su frasi che io non trovo gravi». Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto, in aula alla Camera, rispondendo all'interpellanza urgente sulle sue dichiarazioni sulla magistratura. «Non attaccherò mai le toghe, ho totale fiducia nei magistrati», ha aggiunto. «Ieri sera abbiamo saputo che sarebbe intervenuto il ministro Crosetto per rispondere a una interpellanza di un gruppo. In conferenza dei capigruppo tutte le opposizioni avevano chiesto una informativa sulle sue parole sulla magistratura, in modo inusuale vediamo che oggi il ministro è qui per rispondere a una interpellanza, non lo consideriamo esaustivo della richiesta di un'informativa e ribadiamo la richiesta di una informativa perché su parole di questa natura e di gravità di svolgere un dibattito e di farlo nella piena trasparenza informando i cittadini», ha dichiarato la capogruppo Pd della Camera Chiara Braga a inizio seduta a Montecitorio.
«Mi stupisco dell'intervento del capogruppo gruppo Pd Chiara Braga: tutto mi aspettavo tranne che qualcuno contestasse un ministro che risponde a un'interpellanza. Fin dal giorno dopo l'intervista avevo dato disponibilità a riferire al Copasir, all'Antimafia, all'aula. Mi è stato chiesto di sostituire la mia informativa sul Medio Oriente con quella sulla giustizia e io a quello ho detto no, spiegando che se vogliamo possiamo farne una in aggiunta. Questo era il modo più veloce per venire in questa aula, mi dispiace che questo abbia irritato qualcuno», ha replicato il ministro della Difesa.
«Noi avevamo chiesto che oltre al passaggio sul Medio Oriente, si cogliesse l'occasione di parlare anche di giustizia. Siamo contenti che lei sia disponibile a venire in Parlamento, ne prendiamo atto, e speriamo speriamo che lei dia la stessa disponibilità ad andare in Procura a denunciare le sue preoccupazione su correnti che cospirano contro il governo», ha affermato il capogruppo del M5s Francesco Silvestri. Interpellanza e informativa urgente «sono due strumenti diversi, ma non alternativi» e «non preclude al fatto che si dia corso anche a un'informativa urgente», la cui richiesta «oggi è stata reiterata», ha sottolineato il vice presidente della Camera Sergio Costa in occasione del botta e risposta tra maggioranza e opposizione in merito alla presenza del ministro della Difesa. Fdi e Fi si sono schierate a difesa del ministro, attaccato dalle opposizioni che gli chiedevano di rispondere sulla giustizia a una informativa, con un dibattito più ampio.
«L'intervista a Crosetto è del 26 novembre, il 28 risulta un'interpellanza urgente presentata da Della Vedova. Questo tipo di interpellanze vanno svolte entro la settimana, dunque, non possiamo consegnare l'immagine di un ministro che scappa, ritarda o non vuole dare risposte sulla giustizia. Non si dica che si è voluto ritardare perché si sta facendo tutto in ossequio al nostro regolamento», ha ricordato Giorgio Mulè (Fi). È seguito l'intervento di Paolo Trancassini di Fdi che ha ringraziato Crosetto parlando di un «bel momento per il Parlamento. Segnale che non avevamo in altre legislature».