Per la prima volta un team di ricercatori guidato dal Children Hospital di Boston è riuscito a creare un tessuto formato a partire da cellule coltivate con all'interno dei sensori biocompatibili. La scoperta, descritta su
Nature Materials, servirà per tessuti artificiali con un 'sistema nervoso', oltre che per lo screening di nuovi farmaci. Una delle difficoltà principali nel creare tessuti bioingegnerizzati, spiegano gli autori, è creare un sistema in grado di misurare 'cosa succede' all'interno delle cellule, oltre che a produrre determinati stimoli: "Nel corpo c'è un sistema nervoso autonomo che registra fattori come il ph, il livello di ossigeno e altre sostanze chimiche e stimola risposte quando è necessario - scrivono - dobbiamo riuscire ad imitare questo sistema anche nei tessuti artificiali". I ricercatori hanno realizzato un network di nanosensori di circa 80 milionesimi di millimetro in una conformazione reticolare simile a un bastoncino di cotone, abbastanza poroso da permettere la crescita tridimensionale di cellule. Nei tessuti risultanti è stato possibile misurare i segnali elettrici indotti dai sensori e anche stimolare alcune funzioni.